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Sun, Dec

 

Dopo la lunga pausa dovuta al Covid, la Comunità delle Giudicarie ripropone una stagione teatrale unica e coordinata per tutte le Giudicarie, con la collaborazione fondamentale di tanti Comuni e il sostegno finanziario della Provincia e dei due Consorzi BIM del Chiese e del Sarca.

La formula della rassegna con spettacoli diffusi su tutto il territorio, oltre a qualificare la proposta culturale nelle nostre valli, ha il vantaggio di favorire l’accessibilità dell’offerta per tutta la popolazione. Sulla scorta del successo delle prime tre edizioni, si è ampliato il numero dei Comuni che sostengono e promuovono l’iniziativa, nella prospettiva di dare continuità ad una proposta teatrale strutturata e di qualità che, solo nel tempo, può costruire un pubblico sempre più ampio e “affezionato”.

Grazie al supporto professionale del Coordinamento Teatrale Trentino, è stato elaborato un programma molto ricco e interessante che si compone di 22 spettacoli: 10 per il teatro-ragazzi e 12 per il teatro di prosa. Le proposte sono molto varie, sia nei linguaggi che nei contenuti e spaziano dal teatro di narrazione, alla pièce comica e ai classici, senza dimenticare le tematiche di impegno sociale. Nella rassegna teatrale giudicariese troveremo autori e attori di fama nazionale, accanto a nuovi artisti emergenti e attori locali.

Numerose le Amministrazioni comunali coinvolte; da quelle di Pinzolo e Tione che da anni propongono stagioni teatrali, a Bleggio Superiore e San Lorenzo Dorsino nelle Giudicarie Esteriori, senza dimenticare Porte di Rendena, Spiazzo, Caderzone Terme, Massimeno, Giustino e Carisolo in Rendena, Tre Ville e, in valle del Chiese, Sella Giudicarie, Pieve di Bono-Prezzo, Valdaone, Borgo Chiese, Storo e Bondone.

“Giudicarie a teatro è una kermesse che offre la possibilità di assistere a spettacoli di elevata qualità artistica, interpretati da professionisti affermati” – sottolineano Giorgio Butterini, Presidente della Comunità delle Giudicarie e Flavio Riccadonna, Assessore alle attività culturali – che proseguono: “Generalmente simili opportunità sono demandate fisiologicamente ai centri cittadini, dove si riscontrano maggiori disponibilità economiche, la presenza di capienti strutture deputate, oltre che un uditorio ampio e qualificato. La sfida è stata proprio quella di intendere l’esteso territorio composto dalle nostre vallate come una sorta di unica municipalità diffusa: si è innanzitutto sondato l’interesse delle amministrazioni; sono stati stanziati i fondi; infine, individuate le sedi più consone, si è passati alla pianificazione degli eventi, cercando di distribuire gli spettacoli sull’intero ambito, tarando al meglio la tipologia di rappresentazione in funzione della dimensione dei Comuni e ovviamente del potenziale pubblico. Il risultato è stato straordinario: forse per la prima volta, una realtà periferica ha potuto apprezzare ‘in casa propria’ molteplici occasioni culturali, conoscendo grandi interpreti e compagnie prestigiose e assistendo a performance emozionanti. L’imponente partecipazione di un pubblico, sempre attento, spesso entusiasta e sensibile ai temi proposti, ha costituito l’ideale chiusura del cerchio. Nell’augurare una buona stagione culturale, vi diamo il benvenuti a teatro, dove (citando il compianto, grande Gigi Proietti), tutto è finto, ma niente è falso”.

Anche Loreta Failoni, Presidente del Coordinamento Teatrale Trentino, ribadisce il ruolo fondamentale del CTT nel garantire una diffusione più ampia possibile delle opportunità culturali su tutto il territorio Trentino: “Giudicarie a teatro è una rassegna davvero importante, con proposte di genere diverso che spazia dalle produzioni dei grandi teatri nazionali al teatro più indipendente, con attori affermati e conosciuti come possono essere ad esempio Andrea Pennacchi, Giuseppe Cederna o Simoni Cristicchi, a cui si affiancano compagnie storiche che da anni propongono lavori di grande qualità: Factory con ‘Il fantasma di Canterville’, L’ERT con ‘L’Oreste’, la Compagnia Moliere… Non dimentichiamo poi le proposte di teatro ragazzi rivolte ai bambini e alle famiglie con artisti e compagnie affermate a livello nazionale. Nel suo complesso la proposta è anche una grande occasione per la comunità delle nostre valli di tornare a incontrarsi, ad emozionarsi e godere insieme della magia che scaturisce solo dall’esperienza dell’incontro dal vivo fra l’artista e il pubblico”.

Un ringraziamento all’Università popolare trentina e ai suoi studenti, che si sono impegnati a creare una pagina dedicata sui social (“Giudicarie a Teatro”) per pubblicizzare gli eventi durante tutto il periodo della rassegna.

Giudicarie a teatro apre sabato 12 novembre a Pieve di Bono con uno spettacolo del Teatro Stabile di Bolzano e chiude il 29 marzo a Tione con “L’Oreste”, una contaminazione molto riuscita tra narrazione e grafic design. I biglietti d’ingresso e gli abbonamenti si possono acquistare anche online sul sito del Coordinamento teatrale www.trentinospettacoli.it

La Residenza sanitaria ospedaliera (RsaO) di Tione mantiene la sua funzione di presidio sanitario sul territorio, passando ad una gestione “interna” dell’Apss che la destinerà dal 2023 (esaurita a fine anno l’esperienza come struttura Covid) quale sede per le cure intermedie. Mettendo quindi a disposizione circa 15 posti, con 2 posti per le cure palliative (hospice), un servizio in più alle valli interessate. Per quanto riguarda l’ospedale del centro giudicariese, sarà valorizzata l’unità operativa di ortopedia, che vedrà un riassetto organizzativo con l’obiettivo di garantire efficienza e stabilità, anche alla luce della risposta traumatologica dovuta al turismo invernale. Si apre inoltre un bando di concorso per individuare un direttore ospedaliero della struttura. Sono le soluzioni individuate per il polo sanitario di Tione dall’Azienda sanitaria, illustrate nell’incontro di oggi, nella Sala Belli del palazzo della Provincia, alla presenza in gran completo degli amministratori locali delle Giudicarie, sindaci e presidente della Comunità di valle. Presenti, per la Provincia, il presidente Maurizio Fugatti, gli assessori Stefania Segnana (salute), Roberto Failoni (sport e turismo), Mattia Gottardi (mobilità ed enti locali), Mario Tonina (ambiente, urbanistica, cooperazione), assieme ai dirigenti del Dipartimento salute e Apss.

“Da parte nostra - così l’assessore Segnana - garantiamo la massima attenzione per far crescere e presidiare l’offerta di servizi sanitari in tutta l’area del Trentino occidentale, mantenendo gli impregni presi e dando una risposta forte a beneficio della comunità. Quest’incontro è quindi l’occasione per rispondere nel merito, fornendo le dovute rassicurazioni, rispetto alle preoccupazioni espresse da parte dei sindaci delle Giudicarie su RsaO, traumatologia e non solo. Possiamo infatti confermare, tra i diversi punti, il valore della specificità di ortopedia a Tione, che è un servizio molto apprezzato vista anche la presenza del turismo”. Oltre ai punti specifici prima menzionati, l’assessore Segnana ha comunicato lo stanziamento da parte del Dipartimento salute di 700.000 euro a beneficio dell’attività chirurgica dell’ospedale, in particolare per la sterilizzazione. 

“Al netto delle problematiche che tutti conosciamo, a partire dal reperimento del personale, sul quale peraltro sono state avviate iniziative specifiche dall’Apss - così il presidente Fugatti -, da parte della Giunta provinciale e dell’Azienda sanitaria c’è la massima disponibilità ad affrontare le problematiche segnalate dalla comunità. Il vostro interesse per una sanità che funziona, sul territorio e per il territorio, è il nostro stesso interesse”. 

L’assessore agli enti locali Gottardi ha espresso soddisfazione per la presenza degli amministratori all’incontro, “la sede adatta per confrontarci assieme e precisare quelle che sono le azioni sui diversi punti sollevati dai sindaci: Residenza sanitaria ospedaliera, l’ortopedia e la direzione ospedaliera, temi a cui vanno date risposte nella direzione di un potenziamento del servizio sul territorio”.

Nell’incontro, alla presenza anche dei dirigenti Apss Giuliano Mariotti, direttore sanitario, Fabrizio Cortese, direttore del dipartimento ortopedico-traumatologico, Luca Fabbri, direttore del distretto Sud, sono stati esaminati nello specifico i nodi per il rilancio dei servizi sanitari nel centro delle Giudicarie.

Un esame anticipato dall’intervento di Giorgio Butterini. Il presidente della Comunità di valle ha illustrato il documento degli amministratori (presenti praticamente tutti i 25 sindaci delle valli del Chiese) nel quale si sottolinea l’esigenza di dare una risposta su tematiche poste dal territorio da almeno una ventina d’anni. Una richiesta di valorizzazione del polo tionese che, come ha precisato Butterini, è la promessa fatta alla comunità alla firma nel 2016 del protocollo d’intesa proprio per il potenziamento dell’Ospedale di Tione.

“Vogliamo sviluppare azioni importanti su ciascun presidio sanitario, anche nell’ottica dell’ospedale policentrico e della scuola universitaria di medicina e chirurgia che porterà un valore aggiunto”, ha assicurato il direttore generale di Apss Ferro, che ha dato il quadro aggiornato delle azioni previste nel protocollo per il polo di Tione.

Oggi sulla stampa si parla dell'allarme lanciato dagli amministratori della Valle del Chiese rispetto a un presunto declassamento del reparto di ortopedia di Tione. Come M5S ci siamo occupati più volte della difesa degli ospedali periferici e in particolare di quello giudicariese. Per questo motivo abbiamo depositato una interrogazione urgente al presidente della Provincia, chiedendogli di chiarire sulla questione e di dare concreta attuazione agli impegni assunti ma finora non attuati da parte dell'ente che si onora di presiedere.

Qualsiasi ipotesi di depotenziare ortopedia, che è il fiore all'occhiello dell'ospedale di Tione, sarebbe assolutamente inaccettabile, oltre a costituire un chiarissimo tradimento di quanto sottoscritto nel 2016 da Provincia e Azienda Sanitaria con gli amministratori delle Giudicarie e di quanto ribadito nel giugno 2020 dal Consiglio provinciale stesso con l'approvazione di una proposta di mozione del M5S che richiamava la giunta proprio al rispetto e all'attuazione dei succitati impegni. Le Giudicarie rinunciarono a difendere il loro punto nascite in cambio della tutela e del potenziamento degli altri reparti fondamentali del loro ospedale in modo da mantenerlo funzionale. All'epoca questo atteggiamento venne dipinto come una prova di responsabilità. A distanza di anni il punto nascite non c'è più e le promesse della Provincia sono rimaste per la maggior parte sulla carta. Già così non va per niente bene. Se poi risultasse addirittura un declassamento di ortopedia saremmo alla truffa vera e propria. Vogliamo sperare che non sia questo il caso, ma a fronte di quanto visto sin oggi appare difficile non attendersi il peggio.

La parola data si mantiene. Nel caso degli accordi a favore dell'ospedale di Tione le Giudicarie hanno fatto la loro parte mentre Provincia ed Azienda Sanitaria no. Con la nostra interrogazione richiamiamo il presidente Fugatti a fare la propria parte, mantenendo gli impegni. Così non fosse, arriveranno azioni più precise e puntuali. Speriamo vivamente che lui e la sua giunta capiscano che la correttezza e la disponibilità dei giudicariesi non devono essere scambiate per dabbenaggine e si regolino di conseguenza.

Segue il testo integrale dell'interrogazione del M5S depositata in data 27 ottobre 2022 presso il Consiglio provinciale.

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In data 26 aprile 2016 nella sede di Tione di Trento della Comunità di Valle delle Giudicarie veniva firmato un protocollo d'intesa tra la Provincia Autonoma di Trento, l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (Apss) e la Comunità di Valle stessa, avente ad oggetto il potenziamento di reparti e strutture dell'ospedale di Tione in cambio della sospensione dell'operatività del punto nascita presente all'interno dello stesso;

in data 06 maggio 2020, il presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie inviava una lettera aperta sottofirmata da tutti e 25 i sindaci dei Comuni giudicariesi all'indirizzo dell'assessore provinciale alla salute. Nella missiva gli amministratori delle Valli Giudicarie facevano il punto sugli impegni ancora disattesi in merito al protocollo d'intesa sottofirmato dalla Provincia Autonoma di Trento, dall'Apss e dalla Comunità di Valle delle Giudicarie in merito all'ospedale di Tione di Trento. Detta lettera era inoltrata per conoscenza anche al direttore generale dell'Apss;

nel testo della missiva si faceva presente alle autorità provinciali come nel 2016 si accettò di firmare il protocollo d'intesa con Provincia autonoma di Trento e Apss con lo scopo dichiarato di "sacrificare" il punto nascite in cambio di un potenziamento dei reparti del nosocomio tionese. L'accordo fra le parti conteneva l'impegno a realizzare nel breve-medio periodo:

  • la ristrutturazione e la riorganizzazione del pronto soccorso;  

  • la presenza di anestesisti 24 ore su 24;

  • la dotazione di un organico idoneo a garantire la piena funzionalità del reparto di radiologia;  

  • la presenza di personale e strutture per garantire la chirurgia di base;  

  • l'introduzione di un percorso nascite comprensivo di tutti i servizi a sostegno della gravidanza; 

  • la valorizzazione dell'unità operativa di ortopedia, punto d'eccellenza dell'ospedale di Tione;

la lettera degli amministratori giudicariesi proseguiva stigmatizzando la mancata attuazione della gran parte degli accordi di parte provinciale, pur avendo le Giudicarie ottemperato ai propri, e si concludeva con la richiesta di rispettare quanto concordato;

in risposta alle istanze di cui ai precedenti paragrafi veniva presentata in sede di Consiglio provinciale la proposta di mozione 230/XVI, poi tradotta dal Consiglio nella mozione 75/XVI "Attuazione degli impegni contenuti nel protocollo d'intesa sottoscritto a Tione il 26 aprile 2016 tra Provincia autonoma di Trento, Comunità di valle delle Giudicarie e Azienda provinciale per i servizi sanitari" del 10 giugno 2020 con cui si impegna la Giunta a:

  1. a proseguire nell'attuazione degli impegni assunti con il protocollo in materia di sanità sottoscritto nel 2016 con la Comunità delle Giudicarie e a potenziare, anche in attuazione di quanto previsto dal "decreto rilancio" n. 34 del 2020, i livelli assistenziali erogati dall'ospedale di Tione e la rete dell'assistenza territoriale delle Giudicarie;

  2. ad attuare gli adempimenti necessari per l'avvio nel corso del 2020 dei lavori di ristrutturazione per l'ampliamento del reparto di ortopedia dell'Ospedale di Tione;

  3. ad individuare e attivare le modalità organizzative più idonee e opportune per garantire la fidelizzazione del personale medico anche nelle strutture ospedaliere e territoriali delle zone di montagna;

il 27 ottobre 2022 sulle pagine del giornale L'Adige è stato dato conto di alcune dichiarazioni del presidente della Comunità di valle, secondo il quale il reparto di ortopedia dell'ospedale di Tione di Trento, lungi dal venire potenziato, sarebbe addirittura in procinto di subire un declassamento. Fra le criticità citate nell'articolo, le mancate promesse riguardo al potenziamento dei reparti di ortopedia, medicina, radiologia, anestesia, chirurgia base (Ortopedia, allarme declassamento - 27 ottobre 2022 - L'Adige, pag 33);

la legge provinciale sulla tutela della salute riconosce un ruolo essenziale agli enti locali e ai consigli per la salute. In particolare:

  • l'articolo 10 dispone l'istituzione presso ciascuna comunità di valle con il fine di promuovere la partecipazione degli enti locali alla definizione e all'attuazione delle politiche per la salute affidandogli le seguenti funzioni: a) rileva i bisogni della comunità in ordine alla salute e concorre alla promozione di iniziative per il benessere dei cittadini; b) partecipa alla definizione degli atti di programmazione provinciale e alla valutazione della funzionalità dei servizi, della qualità delle prestazioni e dei risultati di salute ottenuti; c) formula proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali, per l'integrazione delle attività sanitarie e sociali, per l'educazione alla salute; d) propone, sentito il direttore del distretto sanitario, gli interventi previsti dalla lettera c) da finanziare con la quota vincolata del fondo per l'assistenza integrata prevista dall'articolo 18, comma 2, lettera e); e) predispone una relazione annuale di valutazione dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati e la trasmette all'assessore provinciale competente. L'articolo 10 garantisce infine la pubblicità degli atti assunti dai consigli della salute e dalla conferenza dei consigli della salute;

  • l'articolo 11 specifica che comuni e comunità valutano relativamente al proprio ambito territoriale, l'impatto delle politiche sanitarie sullo stato di salute della popolazione. 

le politiche per la salute rappresentano una delle attività principali svolte dalle istituzioni provinciali per assicurare la concreta attuazione dell'articolo 32 della Costituzione e impegnano una quota considerevole del bilancio provinciale. Nonostante la rilevanza di tali politiche rispetto al benessere generale della popolazione e al rispetto dei principi fondamentali della Repubblica, le norme che ne disciplinano l'attuazione non sempre sono interpretate in modo puntuale. Lo stesso vale anche per gli impegni assunti nelle sedi politiche come, nel caso di specie, la mozione approvata dal Consiglio provinciale il 10 giugno 2020. Ciò rischia innegabilmente di creare nocumento allo stato di salute della popolazione stessa per il semplice fatto che le leggi hanno lo scopo di garantire interventi per perseguire le finalità e i principi generali dell'ordinamento;

se corrispondente al vero, l'interrogante ritiene inaccettabile e inqualificabile la paventata circostanza di un "declassamento" del reparto di ortopedia di Tione. Tale reparto è da sempre fiore all'occhiello dell'ospedale giudicariese, tanto da aver attirato negli anni numerosi pazienti da fuori Regione desiderosi di farsi operare all'interno di tale struttura. Esso inoltre rappresenta un fondamentale presidio territoriale, perfettamente integrato nel contesto delle valli Giudicarie, non da ultimo per l'apporto fornito alla cura degli infortuni e dei traumi contratti sulle piste da sci della Comunità di Valle. Per questi motivi si ritiene necessario che il presidente della Provincia provveda a smentire pubblicamente e/o a fermare ogni tentativo di depotenziamento del reparto di ortopedia di Tione e al tempo stesso che egli garantisca il puntuale rispetto degli impegni assunti a più riprese con gli abitanti delle valli Giudicarie rispetto al potenziamento complessivo del loro ospedale;

tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere

  1. se corrisponda al vero che si starebbe preparando un declassamento del reparto di ortopedia di Tione;

  2. se e come egli intenda rispondere alle richieste avanzate a più riprese dagli amministratori giudicariesi in fatto di tutela dei reparti dell'ospedale di Tione;

  3. quali siano le iniziative realizzate e quali quelle programmate al fine di dare concreta realizzazione agli impegni assunti dal Consiglio provinciale con la mozione 75/XVI del 10 giugno 2022;

  4. se ritenga di fornire indicazioni e linee di indirizzo per assicurare la corretta e piena attuazione delle disposizioni normative che disciplinano il funzionamento dei consigli per la salute e che tutelano il ruolo degli enti locali nella valutazione dell'impatto e nella promozione delle politiche sanitarie sullo stato di salute della popolazione.

 

Nella mattinata di ieri, venerdì 7 ottobre, presso la sede della G.E.A.S. spa a Tione, è stato siglato davanti a notaio, l’atto che sancisce il contratto di rete tra tre società operative del territorio: E.S.Co. B.I.M., A.S.M (Azienda Servizi Municipalizzati di Tione di Trento ) e G.E.A.S. spa (Giudicarie Energia Acqua Servizi). Oltre ai rispettivi presidenti, ing. Franco Panelatti, dott. Matteo Ventura e ing. Valter Paoli, erano presenti alla firma, il presidente B.I M. del Sarca, Giorgio Marchetti e il sindaco di Tione, Eugenio Antolini.

Il cantiere che ha portato alla costruzione di questo importante accordo si è aperto nel 2021, dopodiché, la pandemia in primis ed il rinnovo nei consigli di alcuni Enti sovracomunali, hanno diluito i tempi per la formalizzazione di una forte e proficua collaborazione, di fatto già in essere tra le singole società che si occupano, ognuna secondo la propria mission, di gestire e coordinare varie azioni, soprattutto in materia ambientale ed energetica, al fine di produrre significativi vantaggi ed erogare servizi di qualità per ciascun comune.

Il contratto di rete, dispositivo previsto dalla normativa sugli appalti pubblici,  firmato stamane tra E.S.Co. B.I.M., A.S.M e G.E.A.S. spa, prevede lo svolgimento coordinato di azioni e attività delle tre società coinvolte, la condivisione di risorse umane ed attrezzature, con lo scopo di porre in essere ottimizzazioni e economie di scala al fine di incentivare la crescita e lo sviluppo tecnologico, delle singole realtà. L’attuazione di questo contratto di rete sigla di fatto una reciproca collaborazione tra società in costante crescita, anche in termini di attività proposte, persone impiegate, investimenti in formazione e cultura sul territorio, con ampi spazi di crescita e sviluppo.

“E’ un accordo importante - ha detto il presidente di G.E.A.S. spa, Valter Paoli - è una vittoria del territorio. Siamo tre società operative che lavorano da anni per obiettivi comuni, con molte cose positive già realizzate, ma sempre nell’ottica del miglioramento e che, grazie a questo accordo di rete, auspicano un’ulteriore incidenza di questa collaborazione, per una crescita e uno sviluppo delle singole competenze. Abbiamo posto una piccola pietra - ha spiegato l’ing. Paoli - perché da un lato, possa indicare la strada a chi ci seguirà nel futuro e dall’altro, si possa lavorare per la possibilità di una società unica”.

Anche il presidente di E.S.Co. B.I.M, Franco Panelatti, oltre al suo plauso per un progetto di collaborazione “a tre” e di ottimo auspicio per il futuro, ha sottolineato la natura dell’accordo, affermando che “non si tratta di un traguardo, ma un punto di partenza per qualcosa di ancora più importante”.

A far da eco ai due presidenti, il pensiero di Matteo Ventura, rappresentante di A.S.M., che ha ribadito come unire oggi la propria forza, formata da competenze e know how, sia determinante per garantire il futuro.

Le prime a credere fermamente a questa neonata unione sono le amministrazioni del territorio. “In questo frangente storico  - ha detto il sindaco di Tione, Eugenio Antolini - collaborare insieme rappresenta un valore ancora più alto. Le amministrazioni hanno bisogno di più rete e meno contrasti. Personalmente - ha sottolineato Antolini - ho creduto fin dall’inizio a questo accordo, perché serve a tutti l’unione di tre società con saperi importanti, che, messi a disposizione in una modalità burocraticamente più snella, risultano più fruibili. Questo è fondamentale per la crescita del nostro territorio, se vogliamo che la periferia venga adeguatamente considerata e che soprattutto i giovani con particolari competenze, rimangano ad investirle nella propria terra d’origine”.

Anche il presidente del B.I.M. del Sarca, Giorgio Marchetti, non ha mancato di esprimere il proprio plauso all’unione di forze, sottolineando la bontà di un’azione che permette, tra l’altro, di superare alcuni problemi burocratici che le realtà che operano singolarmente si trovano ad affrontare e che spesso sono causa di crisi o fallimenti progettuali.

L’art. 15 dell’accordo fissa la durata del contratto di rete a dicembre 2023, con possibilità di rinnovo all’unanimità da parte del comitato di gestione.

“Abbiamo sempre avuto e continueremo ad avere la massima attenzione alle esigenze dei territori delle nostre valli. Proseguiremo pertanto nel cercare in tutte le sedi le soluzioni per dare copertura e per mantenere gli impegni presi con la popolazione”.

Lo ribadisce l’assessore provinciale alla salute e attività sociali, Stefania Segnana con riferimento alle preoccupazioni espresse da parte dei sindaci delle Giudicarie circa la situazione dell’Unità operativa di ortopedia e della RsaO dell’ospedale di Tione.
”Sto lavorando per un nuovo incontro con gli amministratori - continua l’assessore - per illustrare le soluzioni individuate con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari”.

Assessorato alla salute e Apss da tempo stanno seguendo il tema e stanno lavorando per arrivare ad una soluzione rapida e condivisa finalizzata a limitare al massimo i disservizi per i cittadini. Su questo argomento tra l’altro c’era già stato un confronto alla presenza, oltre che dell’assessore Segnana anche dei colleghi di Giunta Mario Tonina, Mattia Gottardi e Roberto Failoni, oltre che del presidente della Comunità, Giorgio Butterini, del sindaco di Tione, Antolini, di assessori comunali e del dirigente generale del Dipartimento alla Sanità, Giancarlo Ruscitti nonché del direttore generale di APSS Antonio Ferro. 
L’azienda sanitaria, in seguito alla comunicazione da parte di Spes dell’impossibilità di garantire il contratto in essere che scadrebbe a fine anno, sta elaborando una proposta per assumere direttamente la gestione della RsaO in integrazione con il reparto di medicina della struttura ospedaliera di Tione. 

Per quanto riguarda la situazione dell’Unità operativa di ortopedia di Tione la direzione di Apss si sta da tempo adoperando, anche in sinergia con le organizzazioni sindacali, per trovare soluzioni che soddisfino le parti coinvolte senza limitare i servizi ai cittadini.

Inaugurata venerdì 7 ottobre in Cattedrale a Trento la 40a Mostra UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) allestita nell'Aula San Giovanni, sta riscuotendo un grande successo di pubblico. È l’ennesima affermazione degli artisti che hanno aderito a questa collettiva dal titolo “La Terra”. Preparata con cura dal Direttivo UCAI, sezione di Trento, attraverso 4 incontri in videoconferenza – a partire dal febbraio scorso - con i contributi su cui riflettere di Giuseppe Calliari: “Giardino e Labirinto”; di don Marcello Farina: “La Terra non stanca mai”; di Mastro 7: “La Terra” e di don Marco Morelli: “I linguaggi dei materiali”. Gli artisti e artiste hanno realizzato le loro opere a seconda della propria vena artistica e creatività concretizzando in forme cromatiche o composizioni plastiche le loro idee su di un tema “La Terra” che è più che mai attuale. In un momento dove l’uomo, che la abita, sembra non curarsene, anzi con interventi inadeguati la sta letteralmente deturpando. Che questa Mostra degli artisti UCAI possa diventare – visitandola - uno stimolo a fare tutto il possibile per mantenere questa “Terra” vivibile ancora a lungo.

La mostra è visitabile nell’Aula San Giovanni in Cattedrale tutti i giorni fino a domenica 23 ottobre 2022 nei seguenti orari di apertura: 9.00-12.00|14.30-20.00.

 

E sono ben 25 gli artisti e le artiste che espongono le loro opere nell’Aula San Giovanni e tra di loro ci sono anche quattro ‘giudicariesi’: Udalrico Gottardi di Tione che presenta quattro fotografie di grande formato, Daniela Minerbi con due opere, Margaret Nella con tre opere di arte tessile e Angelo Orlandi del Lomaso che presenta un’opera pittorica da titolo emblematico “Autodistruzione”.

La mostra è visitabile nell’Aula San Giovanni in Cattedrale tutti i giorni fino a lunedì 24 ottobre 2022 nei seguenti orari di apertura: 9.00-12.00|14.30-20.00.

Gli altri artisti sono: Anita Anibaldi, Marco Arman, Licia Bertagnolli, Luigi Bevilacqua, Laura Bonfanti, Chiara Boratti, M.A. Marisa Brun, Carla Caldonazzi, Rita Cench, Mirta De Simoni Lasta, Teresa Delaiti, Tullia Fontana (Lula), Maurizio Frisinghelli, Liberio Furlini, Silvio Magnini, Mastro 7, Daniela Minerbi, Marco Morelli, Lina Pasqualetti Bezzi, Giuliana Pojer, Rita Savino, Camilla Tosetti.

 

Angelo Orlandi scultore e pittore, è nato a Limarò di Lomaso nel 1943, ha trascorso l’infanzia a Villa Banale dal 1984. Frequenta la scuola di scultura all’Istituto Artigianelli di Trento, poi l’Istituto d’Arte a Pozza di Fassa; abilitazione all’Accademia di Brera. È stato insegnante di Discipline Plastiche ed Educazione visiva presso gli Istituti Statali d’Arte di Gargnano del Garda e di Trento. È iscritto all’associazione UCAI di TN dal 1989. Ha allestito mostre personali in Italia e all’estero e partecipato a numerosissime mostre collettive. Oggi ha il suo atelier a Lavis (TN), II° Vicolo Bristol, 4 ove vive.

 Daniela Minerbi nasce in Australia nella città di Sydney. Rientrata in Italia ancora piccina, vive a Bologna, Milano per poi trasferirsi in Trentino dove trascorre una serena fanciullezza immersa nelle splendide montagne della Val Rendena. Spostatasi a Trento frequenta l'istituto Statale d'Arte Alessandro Vittoria e prosegue i studi a Bologna laureandosi in Scienze Agrarie. Sposatasi con Massimo è arrivato il figlio Andrea, per motivi di lavoro si trasferisce da Bologna a Budapest, Monza, Mosca, Vienna per rientrare a Trento nel 2005 dove vive tuttora, alternando lunghi periodi di permanenza a Carisolo.

Daniela è una persona curiosa della vita è questo piacevole girovagare ha arricchito la sua esperienza personale ed artistica portandola a sperimentare sempre nuove tecniche. Lo studio e l'amore per la natura sono la fonte principale della sua ispirazione.

 Margareth Nella è nata a Brighton, Sussex UK da genitori Italiani e ora vive e lavora a Carisolo. Fin da piccola è attratta dalle arti manuali, soprattutto dal cucito. Nel 2000 entra a fare parte di Quiltitalia, l’associazione italiana di quilting e lavori ad ago, e con loro negli anni espone sia in Italia (Bergamo 2012/2016, Torino 2005/2006/2008, Isola d’Elba 2006, Milano 2008) che all’estero in Val D'Argent Francia (2016/2020/2021). Espone in mostre personali a Caderzone Terme (TN) nel 2016 e al Centro Studi Judicaria di Tione (TN) 2011 e nel 2018 in una bi-personale alla Galleria Craffonara di Riva del Garda (TN). Numerose sono le partecipazioni alle mostre collettive in Trentino con gruppi di artisti a Riva del Garda, Madonna di Campiglio, Pinzolo, Terme di Comano. 

Udalrico Gottardi nato a Tione di Trento nel 1950, dopo la scuola dell’obbligo, ha frequentato dapprima la Scuola Professionale ENAIP a Tione conseguendo il Diploma di Congegnatore Meccanico e in seguito l’Istituto Statale d’Arte “Alessandro Vittoria” di Trento diplomandosi Maestro d’Arte nella sezione Arte dei Metalli. Successivamente ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento dell’Educazione Artistica nella Scuola Media. Accanto alla professione di docente, ha sviluppato e approfondito anche la tecnica della ripresa fotografica, attraverso la fotografia analogica e recentemente quella digitale. Maturando competenze adeguate da potergli permettere di svolgere una docenza, nei Corsi Serali per adulti all’Istituto “Lorenzo Guetti” in Tione di Trento, proponendo dei Corsi base di Fotografia. Da qualche anno si dedica al disegno dal vero utilizzando – oltre alle matite – la penna “BIC”. Ha partecipato a Mostre d’Arte collettive nella propria zona in Val Giudicarie: a Pinzolo in estate con esposizioni al Paladolomiti. Recentemente - inverno 2021 - ha esposto una selezione di disegni in bianco e nero realizzati con la penna “BIC”. Negli ultimi anni è stato anche promotore per la costituzione di Circoli Fotografici, nonché rappresentante zonale della UIF e delegato provinciale della FIAF per alcuni anni. 

 

Sono state avviate le procedure di gara per i “Lavori di rettifica e adeguamento della galleria "Ponte Pià" nel tratto compreso tra il chilometro 94,576 e il chilometro 96,577 della statale 237 del Caffaro". Il progetto è suddiviso in due lotti, la consegna dei lavori e l’inizio delle attività sono previsti nel corso del 2023. L’importo totale del quadro economico prevede una spesa di euro 47.000.000. Si tratta di un'importante opera per la viabilità delle Giudicarie, una delle prime che si avvia alla realizzazione.

Nel dettaglio l’intervento si colloca in corrispondenza della galleria denominata "Ponte Pià" ed interessa un tratto stradale che ha uno sviluppo complessivo di circa 1.730 metri che, procedendo in direzione di Tione, comprende: un primo tratto di rettifica stradale all’aperto, con uno sviluppo di 56,80 metri, prima di raggiungere il nuovo portale della galleria sul lato di Ponte Arche; e inoltre la realizzazione di una nuova galleria stradale con uno sviluppo di 1102,30 metri, fino all’intersezione con la galleria esistente; e ancora l’allargamento ed il rivestimento di un tratto della galleria esistente di sviluppo pari a circa 571 metri; e infine la realizzazione lungo la carreggiata di 6 piazzole di emergenza e di 3 vie di fuga collegate con l’esterno. Nel restante tratto di galleria esistente, con uno sviluppo di 256 metri circa, compreso tra il portale sul lato di Tione e la progressiva chilometrica 94,576, verranno sostituiti gli impianti tecnologici in coerenza con quanto realizzato nella nuova galleria.

Per la realizzazione delle opere sarà necessaria la deviazione provvisoria del traffico sulla sede stradale dismessa adiacente al bacino idrico della diga di Ponte Pià; durante il corso dei lavori tale sede stradale sarà temporaneamente ripristinata e aperta al traffico per la durata complessiva di circa 500 giorni. Per l’utilizzo di tale viabilità provvisoria verranno realizzate preventivamente delle opere di protezione dalla caduta massi progettate con il lotto 2: si prevede un disgaggio delle pareti rocciose, l’utilizzo di reti in aderenza alle pareti rocciose e la realizzazione di barriere paramassi.

 

 

 

Principali dati tecnico - amministrativi

Il progetto prevede la suddivisione in due lotti denominati rispettivamente:

Lotto 1: opera S-174 - Lavori di rettifica e adeguamento della galleria "Ponte Pià" nel tratto compreso tra le Progr. Kilom. 94,576 - 96,577 della S.S. n. 237 del Caffaro;

Lotto 2: opera S-174 - Lavori di rettifica e adeguamento della galleria "Ponte Pià" nel tratto compreso tra le Progr. Kilom. 94,576 - 96,577 della S.S. n. 237 del Caffaro - Opere di difesa - Lotto 2

Procedure amministrative e tempi

Immediatamente dopo l’approvazione del progetto, APAC, per il lotto 2, ha avviato la procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando; gli inviti sono stati inoltrati in data 23/09/2022. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il giorno 27 ottobre 2022.

L’affidamento del lotto 1 avverrà tramite procedura aperta, il cui bando è stato pubblicato da APAC il 28/09/2022. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il giorno 15 novembre 2022.

Progettista generale: ing. Paolo Nicolussi Paolaz

Principali collaboratori: geom. Walter Nicolussi Zatta, geom. Mario Moser, ing. Tiziana Moratti, geom. Rosario Sala

Costo complessivo dell’opera:

L’importo dei lavori del lotto 1 - Lavori di rettifica e adeguamento della galleria “Ponte Pià” ammonta ad euro 34.414.482,49 dei quali euro 808.000 per oneri della sicurezza.

L’importo dei lavori del lotto 2 – Opere di difesa ammonta ad euro 999.723,15 dei quali euro 42.000 per oneri della sicurezza.

Le somme a disposizione dell'Amministrazione ammontano ad euro 11.585.794,36.

L’importo totale del quadro economico prevede una spesa di euro 47.000.000.

Data prevista per la consegna lavori: si prevede di consegnare i lavori relativi al lotto 2 nel primo semestre 2023, mentre nel secondo semestre 2023 si prevede di consegnare i lavori relativi al lotto 1.

Tempo di realizzazione previsto in progetto: il tempo di realizzazione dei lavori del lotto 2 – Opere di difesa è stato quantificato in progetto in 180 giorni naturali e consecutivi, il tempo di realizzazione dei lavori del lotto 1 - Lavori di rettifica e adeguamento della galleria “Ponte Pià” è stato quantificato in progetto in 932 giorni naturali e consecutivi.

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