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Sat, Sep

 

Tre Giorni Comano Dolomiti diventa Tre Giorni Giudicarie Dolomiti e si tinge di rosa. L'evento dedicato al pedale giovanile previsto dal 24 al 26 giugno e ospitato dal Trentino sudoccidentale si rifà il look, cambiando in parte il programma comunicato poche settimane fa.

Cambio di zone interessate e conseguente cambio di nome, innanzitutto. «Dopo tre Campionati Italiani che hanno riscosso tanti applausi e la prima edizione della Tre Giorni Comano Dolomiti datata 2019 premiata a Treviso come miglior evento del Triveneto – spiega Angelo Zambotti, presidente del Comitato organizzatore che comprende Società Ciclistica Storo e altre realtà locali – ci siamo imbattuti in una situazione paradossale. Per aumentare ulteriormente l'afflusso di atleti, accompagnatori e famiglie, avevamo deciso di compiere uno sforzo non indifferente aggiungendo anche la categoria esordienti maschi al già fitto programma della Tre Giorni. Nonostante questo, l'Azienda per il Turismo Garda Dolomiti ha ridotto sensibilmente il proprio intervento rispetto a quello sostenuto dall'allora Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta tre anni fa: una situazione a nostro modo di vedere insostenibile a livello economico e poco rispettosa nei confronti dei tanti volontari che hanno lavorato negli anni. Abbiamo quindi deciso di guardarci attorno, trovando nelle Giudicarie Centrali e in Valle del Chiese un'accoglienza diversa».


In foto Preore e sullo sfondo Saone

Sarà una Tre Giorni Giudicarie Dolomiti a tinte rosa, si diceva. «La revisione del budget ci ha indotto a fare dei ragionamenti – prosegue Zambotti – quindi a malincuore abbiamo deciso di annullare le gare maschili. Abbiamo scelto di dedicarci interamente al settore femminile perché da sempre crediamo nella crescita del pedale “in rosa” e perché i ragazzi nel corso dell'anno hanno comunque altre opportunità, tanto che pure nell'ultima domenica di giugno sono in programma diverse gare maschili nel Nord Italia. Discorso ben diverso per il settore femminile, sposato con grande entusiasmo e che quindi abbiamo deciso di ampliare: non solo esordienti e allieve, ma anche juniores».

Per quanto riguarda il programma, partiamo dal fondo, ovvero dalla domenica, giorno delle corse in linea valide per la Coppa Giudicarie Centrali e ultima prova della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti. In mattinata le juniores si confronteranno su un percorso che promette spettacolo, un anello di 10,6 chilometri disegnato nei comuni di Tre Ville, Borgo Lares e Tione di Trento, con il paese di Preore sede di partenza e arrivo e la salita di circa un chilometro da Pez a Coltura a fare selezione: nove le tornate previste, per un totale di 94,4 chilometri piuttosto impegnativi che saranno anche l'ultima gara prima dell'atteso Campionato Italiano di Cherasco. Nel pomeriggio sarà poi la volta di esordienti e allieve: le prime affronteranno quattro giri da 6,5 chilometri sul circuito della Sarca tra Preore, Saone e Ragoli, le allieve dopo sei giri del medesimo circuito si giocheranno tutto nei due giri “lunghi” con la variante di Pez e Coltura. «Abbiamo trovato negli amministratori della Comunità delle Regole Spinale e Manez e dei Comuni di Tre Ville, Tione di Trento e Borgo Lares degli interlocutori sensibili e appassionati, che hanno subito creduto nel nostro progetto», il commento a riguardo di Zambotti.

Le prime due prove, invece, sono in via di definizione: la Tre Giorni Giudicarie Dolomiti si aprirà venerdì sera con una notturna tipo pista, seguita sabato pomeriggio da una cronometro pianeggiante che assegnerà anche le maglie di campionesse trentine esordienti e allieve. «Nonostante il tempo a disposizione per cambiare il programma sia ridottissimo – conclude Zambotti – siamo sicuri che offriremo un weekend indimenticabile di grande ciclismo. Nel giro di pochi giorni sveleremo delle spettacolari novità».

 

Anche quest'anno U.S. Carisolo, Cooperativa Incontra e il Centro MeTe hanno deciso di organizzare i progetti di animazione per supportare le famiglie in vista dell'estate e per rispondere ai bisogni-diritti di bambini e ragazzi, con tante attività stimolanti e divertenti dedicate al movimento, alla socializzazione e al gioco.


 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le ISCRIZIONI verranno raccolte anche quest'anno solo in MODALITÀ ONLINE, attraverso lo "SHOP METE", che permetterà di gestire la procedura in modo veloce, semplice e snello. Lo strumento messo a disposizione è attivo e vi accompagnerà nelle singole fasi dell'iscrizione, con la garanzia di essere accessibile da qualsiasi luogo, se in possesso di una connessione internet. È possibile fare richiesta dei BUONI DI SERVIZIO a PARTIRE DAL MESE DI MAGGIO.



MARTEDÌ 10 MAGGIO alle ore 20.30 si svolgerà un WEBINAR INFORMATIVO RIVOLTO AI GENITORI per presentare la struttura e la logistica del centro estivo. Link da copia per collegarsi 



Rimanete aggiornati consultando il materiale promozionale delle diverse attività sul sito e sulla pagina FB e Instagram del Centro MeTe. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0465/324727 (sede di Incontra) e al numero 0465/501392 (Pro Loco Carisolo - anche per la richiesta del modulo per il certificato  medico da presentare al pediatra per l'attività sportiva).

 

L’outdoor e il turismo incontrano la sostenibilità: presentata a Riva la #proudtoshare week. Dal 9 al 14 maggio un ricco programma di iniziative culturali per approfondire come le discipline outdoor ed il turismo possano – e debbano – contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori.

 

Credits Garda Dolomiti SpA

 

Incastonato tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, il territorio delle Alpi Ledrensi e Judicaria nel 2015 è stato riconosciuto Riserva di Biosfera dall’UNESCO nell’ambito del programma Man and the Biosphere (MAB), non solo in virtù della straordinaria biodiversità e della ricchezza storico-culturale che caratterizzano questa zona, ma anche per l’equilibrio instaurato tra uomo e natura nel corso dei secoli.

 

La straordinaria unicità di questo territorio sarà al centro delle iniziative della prima edizione di #proudtoshare week, promossa dalla Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria. Da lunedì 9 a sabato 14 maggio, un ricchissimo calendario di iniziative culturali sarà sviluppato sulle tematiche delle discipline outdoor e del turismo connessi allo sviluppo sostenibile dei territori, in collaborazione con Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A., con il contributo di Montura ed il supporto di Parco Naturale Adamello Brenta, Fondazione Dolomiti UNESCO, Aree Protette del Trentino e Muse.

 

Per l’importanza dei temi trattati la #proudtoshare week ha ottenuto il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Comitato Tecnico Nazionale MAB UNESCO.

 

Alla conferenza stampa di presentazione di oggi, martedì 3 maggio, hanno partecipato: l’Assessore allo sport ed eventi di Riva del Garda Silvio Salizzoni, la Consigliera di Garda Dolomiti S.p.A., con delega alla cultura Susanna Serafini, il Presidente BIM Sarca – Mincio – Garda Giorgio Marchetti, il Responsabile Comunicazione Montura Roberto Bombarda e il Coordinatore Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria Stefano Zanoni.

 

È un vero piacere accogliere una nuova iniziativa diretta alla valorizzazione territoriale a 360°. L’agenda di ‘#proudtoshare week’ rappresenta una vera ventata di rinnovamento e di voglia di vivere la natura e il nostro meraviglioso territorio” – ha dichiarato l’Assessore allo sport ed eventi di Riva del Garda Silvio Salizzoni, che ha portato il saluto della città.

Il programma alternerà esperienze sul territorio delle Alpi Ledrensi e Judicaria ad eventi on-line e coinvolgerà soggetti gestori di altre Riserve della Biosfera italiane ed internazionali, operatori del settore outdoor, ricercatori ed accademici, amministratori locali, imprenditori del settore turistico, associazioni ambientaliste, affrontando quattro tematiche principali:
l’impatto del cambiamento climatico sulle attività outdoor in natura: strategie di adattamento e mitigazione;
accessibilità e inclusività: l’esperienza della natura per tutti;
discipline outdoor: tramiti per scoprire la cultura materiale e immateriale del territorio;
capacità di carico turistico: gestire le esigenze di fruizione del territorio, garantendo la conservazione degli habitat.


“L’outdoor e la sua ricaduta sul territorio è uno dei temi sensibili sui quali la nostra APT sta ponendo particolare attenzione, – ha commentato Susanna Serafini, Consigliere Garda Dolomiti S.p.A. con delega alla cultura. – “Ribadire il valore della nostra destinazione come sito UNESCO è un ulteriore messaggio ad ospiti e residenti per avere sempre più cura ed attenzione della straordinaria ricchezza nella quale viviamo”.

 

Il convegno d’avvio dell’iniziativa si terrà lunedì 9 maggio alle ore 15:00 presso l’Astoria Resort di Riva del Garda che ha ospitato anche la conferenza stampa odierna di presentazione (posti limitati, per partecipare è necessario iscriversi: www.eventbrite.it/e/314482103437). Il convegno sarà occasione per fare una riflessione strategica sull’importanza dei temi affrontati e di come essi siano centrali per il perseguimento dello sviluppo sostenibile della Riserva di Biosfera MAB UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria.

 

Il MAB è già rappresentato da molte realtà e istituzioni dislocate sul territorio ma l’auspicio è quello di espandersi ulteriormente e diventare sempre più significativi, – ha spiegato Giorgio Marchetti, Presidente BIM Sarca – Mincio – Garda -. La #proudtoshare week coinvolge grandi personalità di livello internazionale, e sta ricevendo attenzione anche da parte di molti studenti stranieri: le nostre riflessioni su come coniugare turismo e fruibilità dell’ambiente, outdoor e sviluppo green, avranno una rilevanza e una visione a livello internazionale.”

 

Nel corso della settimana si terranno tavole rotonde, webinar e visite sul territorio insieme ad esperti della materia per analizzare meglio il cuore dell’iniziativa. La #proudtoshare week terminerà sabato 14 maggio con una conferenza stampa conclusiva e la firma del protocollo di intesa tra le Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, Appennino Tosco-Emiliano e Champlain-Adirondack (USA), presso la sede BIM Sarca Mincio Garda a Tione alle ore 12:00.

 

A fianco di #proudtoshare week ci sarà anche la significativa presenza di Montura, marchio leader del mondo dell’outdoor e particolarmente vicino alle tematiche della sostenibilità e del territorio. “Prima ancora di #proudtoshare – orgogliosi di condividere – dobbiamo essere #proudtobe, quindi orgogliosi di essere una Riserva della Biosfera UNESCO: dobbiamo sentirci fortunati a poter vivere e godere di un territorio straordinario. L’ambiente è la base dello sport outdoor ed è interesse prioritario per chi vive di questo tutelarlo e garantirne la qualità” – ha commentato Roberto Bombarda, Responsabile Comunicazione di Montura.

 

La partecipazione agli eventi è gratuita fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria (CLICCA QUI per vedere il programma e prenotare).



 

Avvicinare le Giudicarie a Trento, non solo in senso ideale ma anche fisico attraverso il disegno di una rete viabilistica capace di fare fronte all’esigenza di collegamenti rapidi ed efficaci per non pagare il prezzo della marginalità infrastrutturale in Trentino.

 

È il tema principale, una sorta di impegno, assunto dall’assemblea del circolo di Fratelli d’Italia del territorio delle Giudicarie riunitosi per imprimere l’accelerazione sul lavoro nel territorio per dare voce ad una comunità stretta attorno a Giorgia Meloni, che sta crescendo in tutto il Trentino e si conquista un ruolo di primo piano anche nelle vallate occidentali.

 

Quelle meno fornite dal punto di vista dei collegamenti ma quelle che anche rivendicano un ruolo centrale nell’economia e nello sviluppo delle politiche provinciali. Sanità territoriale, grandi opere (non solo in tema viabilistico), sostegno all’economia ed ai bisogni sociali crescenti anche in questa parte di provincia, su tutto questo hanno indicato la strada il presidente del Circolo Angelo Rasi ed il sindaco di Castel Condino Stefano Bagozzi che hanno incontrato il commissario provinciale del partito consigliere regionale Alessandro Urzì ed il vicecommissario Cristian Zanetti nel corso di un affollato incontro con il Circolo.

 

 

Fratelli d’Italia sta radicando la propria rete in modo capillare anche nelle Giudicarie. Il rapporto con il gruppo consiliare provinciale ed il partito è solido. Gli obiettivi ambiziosi: “Quando avevamo detto – dice Urzì – che volevamo lasciare una impronta nella maggioranza, ecco proprio sui temi che riguardano il territorio abbiamo la consapevolezza di avere un dovere morale molto importante, e faremo la nostra parte. Abbiamo anche la convinzione che si dovrà testimoniare con maggiore energia il segno del cambiamento che avevamo assieme auspicato nel 2018. FdI è in coalizione ma non in giunta, dove non ha assessori. Ecco quale il nostro compito, ricordare a chi siede in giunta provinciale i nostri contratti morali assunti con le popolazioni della nostra provincia. In Giudicarie c’è voglia di fare sentire la propria voce”.

 

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Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia

 

 

I dati del bilancio 2021 sono positivi e approvati dall’assemblea dei soci ma è inevitabile che, alcune nubi, si stiano addensando anche sul settore dell’allevamento trentino.

 

 

Le incognite sono legate ad alcuni fattori che non rappresentano una novità ma una emergenza: aumento straordinario dei costi di energia e materie prime ed effetti che si potrebbero avere dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Stamani, la sala congressi della Federazione Provinciale Allevatori, ha ospitato l’assemblea annuale dei soci.

 

Nella sua relazione, il presidente Giacomo Broch, in carica da ottobre 2021 a seguito delle dimissioni anticipate di Mauro Fezzi e in scadenza di mandato, (il presidente sarà eletto nella prima riunione del consiglio di amministrazione), ha dedicato attenzione ai “temi caldi” che caratterizzano il comparto.

 

«Per il futuro – ha detto Broch – è grande la preoccupazione per il livello dei costi raggiunti dagli alimenti per il bestiame e i prodotti energetici. Una situazione che ha notevolmente incrinato la stabilità delle nostre aziende».

Il presidente ha raccomandato attenzione da parte delle istituzioni politiche («con la Pat rapporti sempre costanti e collaborativi») anche in vista della riformulazione della Pac (Politica agricola comune) che entrerà in vigore dal 2023. «La nostra richiesta è necessariamente quella di mantenere e possibilmente potenziare le misure a premio legate alla superficie.

 

La zootecnia è il settore più fragile nel contesto agricolo e merita priorità perché opera nelle zone più ostili e custodisce 20mila ettari di prato e oltre 90mila ettari di pascolo».

 

«Se guardiamo ai primi mesi del 2022 è difficile dare un messaggio positivo – ha proseguito Broch-i nostri caseifici fanno fatica a scaricare sul consumatore tutti i rincari, con il rischio concreto che il nostro prodotto rimanga sugli scaffali dei supermercati preferendo i prodotti a basso prezzo (e qualità).

Ma sono convinto che il presidente della Provincia autonoma Fugatti saprà trovare le risorse necessarie che ci aiuteranno ad uscire da questo difficilissimo momento».

 

Una risposta arrivata “in diretta” sia dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti sia dal vice Mario Tonina: «la Giunta è consapevole delle difficoltà di questo momento. Se sarà necessario, abbiamo gli strumenti legislativi per mettere in campo anche interventi diretti. Il mondo zootecnico è particolare e faticoso. Se una azienda chiude, difficilmente riapre». Sulla stessa linea l’intervento del vicepresidente Mario Tonina: «abbiamo già attivato i primi interventi (St Latte), è la strada gusta. Oggi siete l’anello più debole del comparto agricolo, e la politica si deve assumere la propria responsabilità».

Accorato anche l’intervento del presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni: «in Federazione abbiamo rispetto e attenzione nei vostri confronti. Adesso occorre resistere e guardare avanti, siate orgogliosi di quello che fate sul territorio, la cui bellezza e salubrità è in gran parte merito vostro».

 

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Novità in Consiglio
L’assemblea ha rinnovato parte del Consiglio di amministrazione, confermando Giacomo Broch e Alberto Mazzola (Ledro), ed eleggendo tre nuovi membri, Simone Bronzini (Lomaso), Nicola Fantoma (Rendena) e Sergio Panizza (Val di Sole). Il presidente sarà nominato nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione.

 

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Il bilancio

I dati del bilancio 2021 della Federazione Provinciale Allevatori sono stati presentati dal direttore Massimo Gentili.

Il quadro complessivo è buono e conferma la corretta gestione che ha caratterizzato il 2021 della Federazione che, dal 1957, rappresenta la casa dei 1115 soci allevatori trentini.

Il valore della produzione ha raggiunto la cifra di 15milioni 400mila euro e un utile di 74mila euro. «In generale il 2021 ha risentito ancora dell’appesantimento su tutte le attività causato dalla pandemia – ha precisato Gentili -. Dall’autunno si è aggiunto l’aumento dei costi energetici che ha determinato un +25% della voce anno su anno, a chiusura dell’esercizio. L’attuale andamento fa prevedere, per il 2022, un raddoppio del conto per gas, elettricità e trasporti».

L’attività tecnica è proseguita in linea con gli anni scorsi: bovini (708 allevamenti con 19.696 vacche da latte), ovicaprini (90 allevamenti per 2300 capi), cavalli iscritti a libro genealogico haflinger e norico (390 allevamenti e 488 fattrici), conigli (12 allevamenti e 150 fattrici).

L’attività commerciale ha visto la movimentazione di oltre 10.000 capi di bestiame con buona soddisfazione per i soci conferenti.

Il Centro di produzione seme bovino Alpenseme a Toss di Ton ha confermato il suo potenziale confermandosi tra i migliori centri a livello nazionale sia per quantità e sia per qualità del seme prodotto che risulta noto e apprezzato in tutti i Continenti.

Il Punto vendita di via delle Bettine ha chiuso complessivamente in linea con l’ultimo anno “normale”, vale a dire il 2019. «La proposta di carni e prodotti trentini ha raccolto, anche nel 2021, il favore dei consumatori – è stato detto – L’aumento delle vendite al dettaglio ha compensato il calo del settore ingrosso ristorazione causato dal Covid».

Intensa l’attività della Federazione per i soci: 7.210 prime visite mensili in allevamento con registrazione, oltre 181.000 rilievi produttivi, 19.355 parti, 7.175 identificazioni e oltre 28.000 movimentazioni, analisi di 185.000 campioni di latte.

 

 

A poco più di dieci giorni dall'Assemblea generale dei soci che ha eletto i 22 componenti del Consiglio di amministrazione (Cda) di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, il neoeletto Cda si è riunito nel tardo pomeriggio di ieri per nominare il Presidente, il Vicepresidente e il Comitato esecutivo (Ce). Riconfermati, alla carica più alta, Tullio Serafini e, in qualità di Vicepresidente, Cecilia Maffei (Consorzio Pinzolo-Val Rendena per il Turismo). Nel segno della continuità anche il Comitato esecutivo che, per il triennio 2022-2025, risulta così composto: Valeria Alessio (Associazione Commercianti e Imprenditori Madonna di Campiglio), Christian Armani (Gruppo Albergatori Madonna di Campiglio e Sant'Antonio di Mavignola), Daniele Bertolini (Consorzio Giudicarie Centrali), Bruno Felicetti (Funivie Madonna di Campiglio), Andrea Pedretti (Funivie Pinzolo), Mario Zanon (Comune di Pinzolo), oltre a Presidente e Vice Presidente.

Come già comunicato dopo l'Assemblea generale, nomi nuovi, tra cui quelli di alcuni giovani imprenditori dai quali si attendono un nuovo impulso e un energico supporto, sono stati eletti nel Consiglio di amministrazione.

 

 

"I tre anni precedenti - è stato il commento del presidente Tullio Serafini - sono stati complessi ed impegnativi per tanti motivi, dalla pandemia al percorso di cambiamento definito dalla nuova Legge provinciale sul turismo (n° 8 del 2020) con l'adeguamento alle nuove procedure amministrative e l'adozione di nuovi adempimenti e regolamenti collegati fino alla riorganizzazione della struttura aziendale interna. Il lavoro continua ora con la consueta determinazione e l'obiettivo di realizzare i progetti decisi nei piani annuali di marketing ispirati dal Piano strategico pluriennale che abbiamo elaborato ascoltando e coinvolgendo tutte le voci del territorio. Aggiungo, in conclusione, che in questa fase la continuità di azione è determinante per proseguire nel lavoro di esecuzione del Piano strategico. Un sincero ringraziamento a soci, operatori, amministratori e consiglieri per la fiducia dimostratami, da parte mia garantirò impegno e "passione" quotidiana nel lavoro all'interno di Azienda per il Turismo". (AV)

 

 

 

Riproposta l’iniziativa della Comunità a favore delle famiglie. Scadono il 18 maggio i termini per la presentazione delle domande.

 

 

Il Commissario della Comunità delle Giudicarie, con proprio decreto n. 26 del 5 aprile 2022, ha approvato il bando per l’istituzione di borse di studio a favore dei ragazzi residenti nel territorio della Comunità, dai 6 ai 18 anni compiuti, che frequenteranno la Scuola Musicale Giudicarie per l’anno scolastico 2022/2023. Il limite dell’età è elevato a 40 anni per i cittadini disabili.

 

Il sostegno della Comunità di Valle verso studenti e famiglie è riconducibile alla convinzione che la musica e, in generale, l’arte rappresentino autentiche opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone, sviluppandone la sensibilità soggettiva, ma anche favorendo percorsi di crescita sul piano sociale e collettivo. La musica, in tutte le sue declinazioni, costituisce per l’uomo un’esperienza, un viaggio virtuale delle emozioni, che diventano ancora più preziose nel mondo contemporaneo, dominato da ritmi molto intensi, da modelli di vita troppo inclini al materialismo e minato da serie preoccupazioni per il futuro. Per tali motivi riteniamo che l’investimento culturale sia oggi ancora più irrinunciabile.

 

Ciascuna borsa di studio ha un valore pari al 70% della quota di iscrizione, fino a un importo massimo di € 500,00. I moduli di domanda possono essere scaricati anche dal sito web della ComunitàTutte le domande con i relativi allegati dovranno pervenire alla Comunità delle Giudicarie, anche tramite mail (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.) entro e non oltre mercoledì 18 maggio 2022.

 

Per poter accedere al contributo il nucleo familiare deve avere un indicatore ICEF con indice minore di 0,45 risultante dalla “DOMANDA UNICA 2021” (redditi 2020). La graduatoria verrà stilata in base al coefficiente dell’indicatore ICEF dichiarato nella domanda unica per l’anno scolastico 2022/2023; coloro non in possesso di tale coefficiente devono recarsi presso un CAF abilitato per il calcolo del medesimo. La persona beneficiaria dovrà iscriversi alla Scuola Musicale Giudicarie e versare, entro il 31 ottobre 2022, l’intera quota di iscrizione, pena la revoca del contributo. La borsa di studio sarà accreditata direttamente sul conto corrente del richiedente.

 

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