La formazione, questione tanto delicata quanto vitale, è stata al centro dell’incontro che ieri sera, presso la caserma di Tione, ha riunito attorno ad un tavolo Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino, rappresentata dal presidente Giancarlo Pederiva, dal vice Luigi Maturi e dal dirigente Mauro Donati, comandanti dell’unione distrettuale Giudicarie, il presidente della Provincia ed assessore alla protezione civile Maurizio Fugatti e il dirigente generale del dipartimento provinciale di protezione civile, Raffaele De Col. Quello andato in scena ieri è il terzo incontro itinerante dei 13 in programma, ciascuno dedicato ad un’unione distrettuale diversa, e si è rivelato una preziosa occasione per analizzare non solo i punti di forza, ma anche le tante criticità affrontate da chi quotidianamente, h 24, 365 giorni l’anno, mette a disposizione gratuitamente tempo, passione e soprattutto competenze a servizio della comunità.
Durante l’incontro di ieri è emersa, ancora una volta, la necessità di una migliore programmazione dei corsi di formazione erogati dalla Scuola provinciale antincendi. Su questo punto Fugatti ha chiarito che «la Provincia è in grado di programmare i corsi del 2022, una volta che verranno comunicate le esigenze formative, entro la fine del mese prossimo».
È inoltre stato evidenziato anche in questa occasione come i corsi erogati dalla Scuola siano insufficienti e non coprano le esigenze formative dei corpi. Un esempio è rappresentato dai corsi per ottenere la patente C, indispensabile per guidare i mezzi pesanti. La Scuola ormai da anni non eroga corsi di questo tipo, con il risultato che molti corpi sono in affanno. Basti pensare che per il 2021 sono state cento le richieste per abilitare i volontari su questo fronte. «Per quanto riguarda la patente C – ha chiarito Fugatti – si sta ipotizzando un accordo con le autoscuole del Trentino per effettuare i corsi abilitanti».
Il presidente Fugatti ha inoltre sottolineato che si punta a una collaborazione maggiore con i Servizi provinciali perché si attivino su interventi che non richiedono in via esclusiva la presenza dei vigili del fuoco volontari (come la caduta di un masso sulla strada) e che intende sensibilizzare i datori di lavoro sul tema dei permessi per i volontari nel caso di emergenze. Obiettivo della Federazione è quello di fornire ai vigili del fuoco delle competenze spendibili anche da un punto di vista lavorativo. Si pensi ad esempio all’utilità dell’attestato per attività ad alto rischio di incendio rilasciato ai volontari.
Nel corso della serata sono stati trattati anche altri argomenti: dalla necessità di individuare, per le località a vocazione sciistica, procedure condivise per l’evacuazione degli impianti di risalita, alle difficoltà legate agli interventi in caso di incendio a strutture in quota, difficili da raggiungere con i mezzi attualmente in dotazione ai vari corpi. È stato anche affrontato il nodo della carenza di cercapersone («entro giugno attesi bando e fornitura”, ha garantito De Col) e delle visite cardiologiche per i vigili del fuoco neoassunti, con tempi di attesa che nella sanità pubblica si aggirano sui sei mesi.
«Voi vigili del fuoco volontari siete una componente fondamentale della Protezione civile trentina – ha concluso il presidente Fugatti – e come amministrazione provinciale intendiamo mettere in campo gli strumenti che vi consentano di poter esercitare la vostra attività al meglio». Presente all’incontro anche il sindaco di Tione, Eugenio Antolini, e l’assessore agli enti locali Mattia Gottardi; per lui un passato da vigile del fuoco volontario.