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GARGNANO. Lefay Resort & SPA Lago di Garda è stato premiato come “Worldwide Health & Wellness Destination of the Year” ai World SPA & Wellness Awards 2021, assegnati durante la The World Spa & Wellness Convention 2021, l’evento dedicato ai professionisti del settore dell’ospitalità e del benessere che si tiene a Londra ogni anno.

 

I “World SPA & Wellness Awards” premiano le migliori SPA di ogni continente che si distinguono per l'eccellenza del servizio e degli standard. I premi vengono attribuiti da una giuria composta da specialisti ed esperti indipendenti del settore benessere, in grado di

scrutinare le differenti proposte in ogni dettaglio con professionalità e puntualità.

 

Lefay Resort & SPA Lago di Garda si è aggiudicato il premio superando le strutture Wellness più iconiche a livello internazionale, tra cui Euphoria Retreat (Grecia), Four Seasons Resort Maldives (LandaaGiraavaru – Maldive), Kamalaya Wellness Sanctuary & Holistic SPA (Tailandia). Preidlhof (Trentino-Alto Adige - Italia) e Revive Wellness

Resort (Bali – Indonesia).

 

L’approccio benessere di Lefay Resort & SPA Lago di Garda è stato riconosciuto particolarmente per gli innovativi programmi Lefay SPA Method, tra cui dal 2020 sono state introdotte anche attività focalizzate sulla prevenzione e il supporto del sistema immunitario. È stata inoltre premiata anche la particolare cura riservata all’Ospite durante ogni fase della sua esperienza, attenzioni che l’intero team del Resort dedica con

calore e premura per garantire un soggiorno dove il fattore umano lascia un ricordo indelebile.

 

Essere riconosciuti per la seconda volta ai World Spa & Wellness Awards come Miglior Wellness Destination al Mondo rappresenta per il nostro primo Resort un traguardo eccezionale, soprattutto alla luce degli sforzi compiuti negli ultimi mesi per affrontare la crisi pandemica e rilanciare l’attività delle nostre strutture dopo la fine delle restrizioni. Questo risultato incredibile ci motiva ulteriormente a continuare a lavorare per espandere i nostri progetti e perseguire con ancora maggior convinzione la mission aziendale di creare il Brand Italiano di riferimento nel mercato internazionale dell’ospitalità benessere di lusso.” ha affermato Alcide Leali, CEO di Lefay Resorts & Residences.

 

 

World Spa & Wellness Awards

Dal 2012 i World Spa & Wellness Awards premiano le SPA di tutto il mondo, onorando il lavoro di professionisti del settore in Europa occidentale e Scandinavia, Medio Oriente e Africa, Nord e Sud America, Asia e Australasia. La giuria valuta l'eccellenza dell'assistenza, del servizio e degli standard premiando le strutture che possano ispirare le SPA di tutto il mondo, contribuendo a elevare gli standard del settore globale. Organizzati dal gruppo Professional Beauty con sede nel Regno Unito, che si occupa della

realizzazione di premi per il settore delle SPA e del beauty da 30 anni, i World Spa & Wellness Awards incorporano un processo di valutazione approfondito e indipendente in cui tutte le SPA sono valutate da esperti professionisti del settore.

 

Lefay Resorts & Residences

Il Gruppo Lefay Resorts & Residences è stato fondato nel 2006 dalla coppia di imprenditori Domenico Alcide e Liliana Leali con l’intento di diventare il Brand italiano di riferimento nel mercato internazionale della vacanza benessere di lusso attraverso la creazione di una collezione di Eco-Resort all’insegna dell’Italian Style & Living e secondo i criteri del Nuovo Lusso Lefay. Il primo gioiello della Collezione, Lefay Resort & SPA Lago di Garda, situato a Gargnano e aperto nel 2008, ha conquistato in 10 anni oltre 70 premi

internazionali, posizionandosi tra le SPA Destination migliori al mondo. Lefay Resort & SPA Dolomiti, aperto a Pinzolo nel 2019, è stato riconosciuto in poco più di un anno con oltre 15 premi internazionali. Coerentemente ai valori di benessere e sostenibilità, entrambi sono totalmente a emissioni zero e certificati dai più rinomati enti mondiali. Nel 2018 l’Azienda entra in un nuovo segmento con una novità assoluta nel mercato immobiliare italiano: le residenze Lefay Wellness Residences a Lefay Resort & SPA Dolomiti sono il

primo caso di "Serviced Branded Residences" all'interno di una SPA Destination in Italia. La terza struttura del Gruppo sarà situata in Toscana, uno dei territori più suggestivi d’Italia. Parallelamente, il Gruppo sta sviluppando il modello Fee-based ricercando opportunità selezionate, in particolar modo all’estero, in cui agire come operatore tramite contratti di management.

 

Il Garda Trentino saluta il Bike Festival: un’altra edizione di successo. La 27a edizione della kermesse ha registrato 40.000 visitatori e quasi 2.000 biker iscritti alle varie competizioni. Ultima giornata dedicata all’enduro e ai più piccoli, nel 2022 si torna alle date tradizionali: dal 29 aprile al 1° maggio.
Junior Trophy

 

 

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Si è conclusa oggi, domenica 17 ottobre la 27a edizione dell’FSA Bike Festival-Garda Trentino, l’appuntamento principe in Europa per il mondo delle ruote grasse che ha fatto ritorno a Riva del Garda in grande spolvero dopo un anno di assenza.

I numeri registrati da questa insolita edizione autunnale hanno premiato la determinazione degli organizzatori e di Garda Dolomiti S.p.A., baciati anche da un weekend meteorologicamente perfetto: sono stati 150 gli stand nella nuova area expo di Viale Rovereto, in rappresentanza di oltre 250 marchi, che hanno così incontrato i 40.000 visitatori transitati nell’area nelle tre giornate di festival.

Un successo che ha coinvolto anche le competizioni in programma nel weekend, che hanno segnato a loro volta numeri di partecipazione molto importanti e complessivamente quasi 2.000 partecipanti. Sabato 16, la SCOTT Bike Marathon aveva visto al via 1.000 biker – il 30% dei quali italiani, confermando la forte affluenza nazionale registrata nel weekend, mentre la Bosch eMTB Challenge supported by Trek ha avuto 130 atleti al via.

L’atto finale del Festival di Domenica 17 Ottobre ha invece visto protagoniste la gara di Enduro e quella riservata ai più piccoli, lo Scott Junior Trophy.
Area expo

 

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Enduro
Un percorso completamente rinnovato, quello dell’Enduro, che dopo molto tempo ha riportato la partenza e l’arrivo direttamente all’interno dell’area del festival: il tracciato poi ha proseguito in direzione nord-est di Arco, verso il Doss del Clef, suddiviso in quattro tappe che hanno visto protagonisti 150 rider.

Lo Scott Junior Trophy ha invece registrato il sold-out, con ben 250 iscritti, dai 3 ai 14 anni. I giovani talenti hanno entusiasmato il pubblico presso il Parco Miralago, confermando come il Bike Festival sappia regalare momenti indimenticabili anche ai biker di domani.

Siamo davvero molto soddisfatti del risultato di questo Bike Festival” – ha commentato il Presidente di Garda Dolomiti S.p.A. Silvio Rigatti. “Nonostante le molte novità e una data molto diversa dal consueto, la partecipazione nell’expo e alle gare ha superato le nostre più rosee aspettative. Lusinghieri i feedback degli espositori, che hanno sottolineato le tante occasioni di networking, e hanno apprezzato anche la nuova location, che regala un colpo d’occhio davvero bello e particolare. Da parte dell’APT ringrazio il Comune di Riva del Garda per l’impegno profuso oltre a tutti i collaboratori ed i volontari – a cominciare dagli studenti di Garda Scuola – che hanno contribuito alla buona riuscita del festival”.

Dopo il successo dell’edizione 2021, l’FSA Bike Festival-Garda Trentino dà appuntamento agli appassionati fra poco più di sei mesi. Nel 2022 si tornerà infatti alla collocazione classica: arrivederci, dunque, a Riva del Garda dal 29 Aprile al 1° Maggio 2022.

 

I Vigili del fuoco volontari Dro sono stati allertati ieri nel tardo pomeriggio per un autoarticolato in bilico sulla SS 45 bis nei pressi del ristorante Giulia, a Pietramurata.

Foto Corpo Vigili di Dro

 

Viste le dimensioni ed il peso del mezzo è stato deciso di fare intervenire anche la gru del corpo permanente di Trento per raddrizzare e mettere in sicurezza l’autoarticolato.

 

Operazioni che hanno richiesto circa 3 ore di lavoro, dalle 17.45 alle 20.30, da parte di una decina di vigili del corpo di Dro, supportati da 2 permanenti, gru, polisoccorso, celere e fuoristrada più un mezzo di supporto per la gru.

 

Intervenuti anche Polizia locale, carabinieri di Dro e servizio strade della Pat. Il traffico è stato deviato sulla SP 84.



 

A Riva del Garda stamattina l’arrivo dei cittadini afghani. Presenti l’assessore provinciale all’agricoltura, il sindaco e il vicesindaco del Comune.

 

Sono arrivati stamattina, presso la base logistico addestrativa di Riva del Garda, i cittadini afghani del programma di accoglienza e smistamento che sta coordinando il governo nazionale.

Si tratta di 110 persone, fra cui anche minori, che hanno viaggiato nella notte per arrivare in Trentino, dopo essere arrivate ieri mattina all’aeroporto di Fiumicino.

Sui pullman erano presenti anche due operatori della Croce Rossa del Trentino con il compito di facilitare l’organizzazione logistica all’arrivo. Alla base di Riva del Garda erano presenti l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, in rappresentanza del presidente della Provincia e dell’esecutivo, il sindaco e il vicesindaco di Riva del Garda.

 

Nella base di addestramento militare di proprietà dell’esercito i cittadini afghani osserveranno un periodo di quarantena al termine del quale – queste le indicazioni del Governo – saranno seguiti dal Ministero dell’Interno per tutte le procedure connesse all’accoglienza e per stabilire le future destinazioni.

 

Questa notte ad Arco, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Riva del Garda sono intervenuti in ausilio a una coppia in difficoltà. I due – marito e moglie – partiti da Tremosine (BS), erano diretti all’ospedale di Arco, poiché la donna che era in stato di gravidanza durante la notte aveva “rotto le acque”.

 

 

Durante il viaggio le doglie sono diventate sempre più incalzanti tanto da lasciare intuire che il bambino fosse in procinto di nascere.
Fortunatamente hanno incrociato una gazzella dell’Arma a cui hanno potuto chiedere aiuto. I due Carabinieri preso atto del fatto che la donna fosse in una fase ormai avanzata del travaglio e che mai avrebbero fatto in tempo a raggiungere l’ospedale in sicurezza, hanno allertato il 118 per richiedere il soccorso e senza mai perdersi d’animo, si sono fatti indicare come assistere al meglio la partoriente.

 

Che il parto fosse imminente era apparso evidente sin da subito, ma per fortuna i Carabinieri erano lì accanto e seguendo le indicazioni che gli venivano fornite dall’operatore del 118, hanno aiutato la donna a partorire.

 

I militari hanno posto attenzione affinché il cordone ombelicale non si attorcigliasse al collo del neonato garantendone la pervietà delle vie respiratorie, dopodiché lo hanno avvolto nella giacca a vento in dotazione, non avendo altro a disposizione per proteggerlo dal freddo. Infine il personale del 118, giunto poco dopo, ha fornito le necessarie cure alla donna e alla bambina appena nata accompagnandole presso il pronto soccorso di Arco, sempre sotto la vigile scorta dei Carabinieri.

 

Mamma e figlia, seppure fuori pericolo, sono state trasferite in elisoccorso presso il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. I genitori, di origini tedesche ma residenti in provincia di Brescia, hanno voluto chiamare la piccola Caterina, proprio come la via di Arco in cui la piccola è venuta alla luce.

 

Grande sollievo e gioia per la nascita della piccola che gode di ottima salute e un pizzico di orgoglio per i militari che l’hanno aiutata a venire al mondo.

 

 

 

Il MAG - Museo Alto Garda saluta fino a gennaio tre statue stele esposte nella sezione archeologica del Museo di Riva del Garda. Gli importanti monumenti saranno al centro della grande mostra internazionale “Uomini. Scolpiti nella pietra” al Landesmuseum di Zurigo, in compagnia di altre statue provenienti da tutta Europa, dal 17 settembre 2021 al 16 gennaio 2022. Saranno temporaneamente sostituite a Riva del Garda da fedeli riproduzioni.

 

Statue Stele al MAG - Museo Alto Garda, ph Pierluigi Faggion [ Ph Pierluigi Faggion per MAG]

Si sono concluse positivamente le operazioni di asporto e imballaggio delle statue stele di Arco esposte nella sezione archeologia del Museo di Riva del Garda, sede del MAG Museo Alto Garda. Venerdì 3 settembre sono state prelevate tre delle otto statue stele del MAG, corrispondenti a Arco II, Arco IV e Arco VI, più il calco della statua stele Arco I.

Le statue stele di Arco rappresenteranno la punta di diamante della grande esposizione internazionale “Uomini. Scolpiti nella pietra” al Museo Nazionale Svizzero / Landesmuseum di Zurigo, in corso dal 17 settembre 2021 al 16 gennaio 2022 e che vede tra i consulenti scientifici anche il soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, Franco Marzatico. L'esposizione raccoglie testimonianze provenienti da tutta Europa per presentare anche al grande pubblico le ancora poco note statue stele del III millennio a.C., indagandone diffusione e significato. La mostra è articolata in quattro sezioni principali: le stele antropomorfe sono presentate talora isolate, altre volte in gruppo, altre ancora in dialogo con oggetti e contesti contemporanei.

A testimoniare la diffusione del fenomeno, la mostra raccoglie statue stele provenienti da tutto l'arco alpino (Val d’Aosta: Saint Martin de Corléans; Valcamonica: Museo nazionale della Preistoria della Valcamonica; Trentino Alto-Adige: Museo Alta Garda e Südtiroler Archäologie Museum), e da altre zone d'Europa  come Ucrania, Liguria, Sardegna, Francia e Grecia.

Il fenomeno europeo delle statue stele, diffuso dall’Ucraina all’Atlantico, nel III millennio a.C. raggiunge l’arco alpino dove è documentato in Trentino - Alto Adige dal ritrovamento di ventidue esemplari, otto dei quali sono stati scoperti ad Arco tra il 1989 e il 1990 durante gli scavi per la costruzione del nuovo ospedale. Esposte nella sezione archeologica del Museo di Riva del Garda, le statue stele di Arco, scolpite a tutto tondo e forse dipinte, in origine erano erette all’aperto in un’area a probabile destinazione cerimoniale, nei pressi di un antico canale del fiume Sarca. Nel gruppo di Arco sono presenti personaggi maschili, riconoscibili in base alle maggiori dimensioni e caratterizzati dall’ostentazione di armi, figure femminili, contraddistinte dalla raffigurazione dei seni e da alcuni particolari dell'abbigliamento, e un personaggio privo di elementi distintivi, di piccole dimensioni, che probabilmente rappresenta un soggetto non adulto.

Ad eccezione della statua stele più grande, che è in materia prima locale, tutti gli altri esemplari sono in marmo proveniente dalla val Venosta (Alto Adige).
La particolare attenzione rivolta alla raffigurazione di armi, ornamenti ed elementi dell'abbigliamento che si connotano come simboli di potere, suggerisce alcune ipotesi interpretative su chi fossero i soggetti rappresentati.

Le statue stele potevano rappresentare personaggi di rango elevato realmente esistenti oppure immagini di divinità, anche se l’ipotesi più probabile è che siano figure commemorative di antenati illustri che con la loro imponente presenza legittimavano il potere dei gruppi dominanti dell’età del Rame.

Fonte: ufficio stampa MAG - Museo Alto Garda

 

APT Garda Dolomiti sostiene Outdoor Safety First: parola d’ordine “sicurezza”. Il progetto, nato da un’idea della società “Mmove® in to Nature” di Arco con la collaborazione di partner locali e internazionali, raccoglie strategie di prevenzione e di gestione dei rischi legati all’attività outdoor per sottolineare l’importanza del tema sicurezza nel territorio dell’Alto Garda.

 

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Arrampicata
Come ulteriore conferma della qualità dei servizi offerti sul territorio del Garda Trentino, l’APT Garda Dolomiti anche quest’anno mette a disposizione dei propri ospiti una vacanza esperienziale che unisce divertimento e sicurezza.

 

 

Per l’estate 2021 il focus su questa tematica è il progetto “Outdoor Safety First”, un incubatore di procedure di sicurezza, ideato dalla società Mmove®, dove aziende e professionisti del settore condividono strategie di prevenzione e di gestione dei rischi legati all’attività outdoor.

 

Questo progetto abbraccia diversi aspetti della sicurezza, dall’informazione preventiva alla revisione delle procedure adottate fino all’adeguatezza dell’attrezzatura a noleggio. Importante novità di quest’anno riguarda la sanificazione dell’attrezzatura tecnica, in particolare di caschi e mute. Con “Outdoor Safety First” infatti è stato sviluppato un nuovo sistema di gestione dei DPI attraverso il lavaggio e l’asciugatura preventiva, la sanificazione mediante l’ozono e il confezionamento dell’attrezzatura con il sigillo di garanzia.

 

Siamo felici di avere operatori che puntano alla sicurezza, non solo relativa alla pratica delle attività outdoor ma anche in merito all’attrezzatura utilizzata e alla sua sanificazione – afferma Oskar Schwazer, Direttore di Garda Dolomiti S.p.A. – Questa è un’ulteriore conferma della qualità che vogliamo offrire agli ospiti del Garda Trentino, approfondendo giorno dopo giorno ogni aspetto delle buone pratiche di gestione del rischio”.

 

Il progetto ha mosso i primi passi nel 2016 grazie all’idea di Mmove®, con la collaborazione di realtà locali come il centro surf Segnana Watersports e il centro di noleggio bici Velolake, e di partner tecnici internazionali come Climbing Technology, Ortovox, Home to Home Project, Garmin e Regiondo – coadiuvati dallo studio legale VZA di Trento – che condividono know-how, esperienze e strategie per fornire all’utente un servizio altamente professionale (clicca qui per visitare il sito dedicato).

 

Da molti anni il tema della sicurezza è un filo conduttore comune, condiviso e promosso dalle principali aziende che operano nel mondo outdoor. Diffondere questo tipo di cultura è un approccio responsabile che caratterizza servizi e prodotti, che ci auspichiamo possa diffondersi il più possibile per creare un sistema di qualità certificato” – conclude Mauro Girardi, ideatore e promotore attivo del progetto.

 

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