08
Tue, Oct

Apprendo la notizia che sei volato in cielo e ho un nodo alla gola. Un grop. 102 anni all’anagrafe ma ormai ti pensavo immortale perché la tua mente lucida non sembrava essere segnata dal tempo. 

Sei un papà, un nonno, un bisnonno ma anche un caro amico di chi ha avuto la fortuna e il privilegio di incontrarti e di conoscerti. Un Maestro, un Giornalista, uno scrittore, un poeta, un punto di riferimento per migliaia di persone che aspettano i tuoi scritti come quelli di un oracolo. Fino a ieri, hai pubblicato sulla tua pagina facebook, lanciando messaggi di positività, di saggezza e di ottimismo, anche dalle corsie di un ospedale o dalla Casa di Riposo di Spiazzo dove soggiornavi per la riabilitazione.

 “Ultimo incontro domenica 4 dicembre con Amiche ed Amici in facebook dalle ospitali corsie di Spiazzo; da lunedì 12 sarò a Saone cercando di recuperare il curabile. Oggi sono alla tastiera ma con l'aiuto indispensabile di Sabrina. La profonda impressione che mi rimane di questi oltre due mesi di lungodegenza durante la quale ho goduto unicamente dei mie rapporti intercorsi ricchi e affettuosi, che ci hanno tenuti staccati dalle cronache e imperniati soltanto sulla nostra interiorità individuale senza badare a ciò che si diceva e si scriveva, senza interessarci a ciò che avveniva. Abbiamo guardato dentro di noi, unicamente impegnati a cercare qualcosa di nuovo e di bello per migliorare il nostro modo di comportarci e di vivere sia come individui singoli sia nel nostro rapportarci con gli altri.

Ci sentiamo singolarmente impegnati al meglio che possiamo cosicché miglioriamo l'atmosfera sociale e l'armonia del mondo. Scusate l'imbroglio di questo mio dire che sto battendo in una saletta della Casa di Riposo ma mi sento confuso dalla gioia di trovarmi a blaterare sui tasti di una tastiera che da quasi tre mesi non avevo sotto le dita. Sono affascinato e piacevolmente lieto delle vostre centinaia di messaggi che mi fanno sentire un uomo unico del genere al mondo. Grazie e grazie ancora con un caldissimo abbraccio che vada oltre alle potenzialità telematiche. Cordialissimamente. A risentirci da Saone”.

 

Un messaggio da cui traspare il tuo modo gentile, caro Mariolieto, di comunicare, la tua profondità, la tua voglia di fare tutto il possibile per migliorare il mondo, le Giudicarie a cui sei stato così legato. Un legame viscerale forse nato anche dai tuoi periodi di lontananza da casa che ti hanno dato conoscenza, sensibilità e visioni aperte, e allo stesso tempo spinto a scrivere migliaia di pagine per far conoscere la storia, le bellezze, le tradizioni, le esperienze dei giudicariesi con la speranza di farci capire le nostre origini e quindi dare basi solide a una comunità in cui le genti potessero fare grop.

Hai capito sempre la forza, l’immediatezza e le potenzialità della comunicazione. E se ieri lo facevi attraverso la radio, i giornali, i libri, la piazza, oggi hai  abbracciato facebook che hai deciso di sfruttare come pochi altri perché ti ha offerto una finestra su un nuovo mondo. Lo hai fatto con generosità, donando parole illuminate e di conforto a chi voleva interagire. 

Caro Mario la Provvidenza ha voluto che ci accompagnassi in questi anni difficili, guidandoci come un faro nelle nebbie.  Ne avremmo avuto ancora bisogno.  

Ci mancherai. Un abbraccio ai familiari e a chi ti ha voluto bene. 

Mi piace pensarti “portà sa le nùgole che cór éntà ’l cél” come avevi scritto in una poesia nel giorno del tuo centesimo compleanno.

 

“Poco dopo lo scoccare della mezzanotte fra il 18 e il 19 giugno, che segna il giorno del mio fatidico compleanno dei 100 anni, regalatomi gratuitamente dal Signore, sono lieto e commosso di condividere questo insolito “dono” con le Amiche e gli Amici che da tempo camminano con me in questo fantastico facebook sostenendomi, confortandomi e incoraggiandomi e perfino volendomi bene. Con animo grato e commosso non posso che ricorrere al sempre incoraggiante dialetto»..

 

Rivàr ai zènt!

I m’à lasà rivàr ai zènt!
Nó ’l me pàr gnà vìra.
So chì ’ncantà come ’n mèrlo
gnànca bó de zifolàr…
Có dìr e che podér dìr
quàn che i m’à làsa córer
dapertùt per él mondo
per così màsa tànt témp?
Ò ciapà tànt de quèl bèl
da le mà’ del Signór
che nó pódo ’ngropàrme de gnént
e lasàrme morìr contént e beàto.
Vardàrse ’ndré a vardàr él tànt caminàr
e avérghe amó na gràn vóia
de vardàr enànč se per caso
ghe fudèse amó vergót da trigàr
’l sarìa vergót che no se pól dir.
I m’à volést én gràn bé’
tuč quèi che ò ’ncontrà dapertùt
e mi gò volèst bé’ a tùč.
I “Mé” i m’è stàdi pù che arént
i e i m’à dàt él bèl del vìver.
Me pàr de èser già ’ndromenzà
portà sa le nùgole che cór éntà ’l cél
e che le mé porterà có’ èle…
ànca sé sèito a sentìrme arént
a tùč quèi che i stà amó chì có’ mi
adès… ancó…
’ntà ’l dì che compìso pù che contént
i mé prìm zènt àgn…

 

Arrivare ai cento. - Mi hanno lasciato arrivare ai cento. / Non mi sembra neppure vero. / Sono qui incantato come un merlo / neppure capace di zuffolare… / Cosa dire e che poter dire / quando mi hanno lasciato correre così / dappertutto per il mondo / per troppo tempo? / Ho ricevuto tanto di quel “bello” / dalle mani del Signore / che non posso lamentarmi di niente / e mi lascio morire contento e soddisfatto. / Guardarsi indietro e osservare il tanto camminare / ed avere ancora una gran voglia / di guardare avanti se per caso / ci fosse ancora qualcosa da mettere insieme / sarebbe qualcosa che non si può dire. / Mi hanno voluto un gran bene / tutti coloro che ho incontrato ovunque / ed io ho voluto bene a tutti. / I Miei mi sono stati più che vicini / e mi hanno dato il “bello” del vivere. / Mi sembra d’essermi addormentato / portato sulle nuvole che corrono in cielo / e che mi porteranno con loro… / anche se continuo a sentirmi accanto / a tutti quelli che stanno tuttora con me / adesso… oggi / nel giorno in cui più che contento compio / i miei… primi cento anni. - - - Mario Antolini Musón.

 "Con questa decisione, già anticipata negli incontri con gli amministratori delle Giudicarie e con il personale sanitario, vogliamo offrire un servizio ulteriore al territorio: la RsaO di Tione, conclusa l'esperienza di struttura Covid, diventerà sede per le cure intermedie con una quindicina di posti, ai quali si aggiungono 2 ulteriori posti letto destinati alle cure palliative. Questa nuova struttura avrà una dotazione organica maggiore, con 8 infermieri, 10 Oss, 1 coordinatore infermieristico e 1 medico, inoltre vi sarà la possibilità, per i lavoratori della cooperativa, di essere assorbiti nella nuova organizzazione, con una garanzia di continuità per il personale che ha già maturato esperienza". Con queste parole l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha illustrato la deliberazione adottata dalla Giunta provinciale oggi che istituisce, presso l'ospedale di Tione, un nucleo di cure intermedie con l'attivazione di una progettualità sperimentale di indirizzo palliativo.

Cessata la funzione di Residenza Sanitaria Ospedaliera, presso la struttura ospedaliera di Tione, la Giunta ha quindi stabilito di istituire, presso l'ospedale, un nucleo che sarà gestito direttamente dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, di 17 posti letto di cure intermedie.

Inoltre, con l’obiettivo di assicurare la prossimità e capillarità della presa in carico, l’umanizzazione e la personalizzazione delle cure, in relazione agli specifici bisogni di salute della persona, si è disposto che per 2 dei 17 posti letto di cure intermedie venga definita e avviata, in forma sperimentale, una progettualità di cure intermedie ad indirizzo palliativo.

 

Dopo la lunga pausa dovuta al Covid, la Comunità delle Giudicarie ripropone una stagione teatrale unica e coordinata per tutte le Giudicarie, con la collaborazione fondamentale di tanti Comuni e il sostegno finanziario della Provincia e dei due Consorzi BIM del Chiese e del Sarca.

La formula della rassegna con spettacoli diffusi su tutto il territorio, oltre a qualificare la proposta culturale nelle nostre valli, ha il vantaggio di favorire l’accessibilità dell’offerta per tutta la popolazione. Sulla scorta del successo delle prime tre edizioni, si è ampliato il numero dei Comuni che sostengono e promuovono l’iniziativa, nella prospettiva di dare continuità ad una proposta teatrale strutturata e di qualità che, solo nel tempo, può costruire un pubblico sempre più ampio e “affezionato”.

Grazie al supporto professionale del Coordinamento Teatrale Trentino, è stato elaborato un programma molto ricco e interessante che si compone di 22 spettacoli: 10 per il teatro-ragazzi e 12 per il teatro di prosa. Le proposte sono molto varie, sia nei linguaggi che nei contenuti e spaziano dal teatro di narrazione, alla pièce comica e ai classici, senza dimenticare le tematiche di impegno sociale. Nella rassegna teatrale giudicariese troveremo autori e attori di fama nazionale, accanto a nuovi artisti emergenti e attori locali.

Numerose le Amministrazioni comunali coinvolte; da quelle di Pinzolo e Tione che da anni propongono stagioni teatrali, a Bleggio Superiore e San Lorenzo Dorsino nelle Giudicarie Esteriori, senza dimenticare Porte di Rendena, Spiazzo, Caderzone Terme, Massimeno, Giustino e Carisolo in Rendena, Tre Ville e, in valle del Chiese, Sella Giudicarie, Pieve di Bono-Prezzo, Valdaone, Borgo Chiese, Storo e Bondone.

“Giudicarie a teatro è una kermesse che offre la possibilità di assistere a spettacoli di elevata qualità artistica, interpretati da professionisti affermati” – sottolineano Giorgio Butterini, Presidente della Comunità delle Giudicarie e Flavio Riccadonna, Assessore alle attività culturali – che proseguono: “Generalmente simili opportunità sono demandate fisiologicamente ai centri cittadini, dove si riscontrano maggiori disponibilità economiche, la presenza di capienti strutture deputate, oltre che un uditorio ampio e qualificato. La sfida è stata proprio quella di intendere l’esteso territorio composto dalle nostre vallate come una sorta di unica municipalità diffusa: si è innanzitutto sondato l’interesse delle amministrazioni; sono stati stanziati i fondi; infine, individuate le sedi più consone, si è passati alla pianificazione degli eventi, cercando di distribuire gli spettacoli sull’intero ambito, tarando al meglio la tipologia di rappresentazione in funzione della dimensione dei Comuni e ovviamente del potenziale pubblico. Il risultato è stato straordinario: forse per la prima volta, una realtà periferica ha potuto apprezzare ‘in casa propria’ molteplici occasioni culturali, conoscendo grandi interpreti e compagnie prestigiose e assistendo a performance emozionanti. L’imponente partecipazione di un pubblico, sempre attento, spesso entusiasta e sensibile ai temi proposti, ha costituito l’ideale chiusura del cerchio. Nell’augurare una buona stagione culturale, vi diamo il benvenuti a teatro, dove (citando il compianto, grande Gigi Proietti), tutto è finto, ma niente è falso”.

Anche Loreta Failoni, Presidente del Coordinamento Teatrale Trentino, ribadisce il ruolo fondamentale del CTT nel garantire una diffusione più ampia possibile delle opportunità culturali su tutto il territorio Trentino: “Giudicarie a teatro è una rassegna davvero importante, con proposte di genere diverso che spazia dalle produzioni dei grandi teatri nazionali al teatro più indipendente, con attori affermati e conosciuti come possono essere ad esempio Andrea Pennacchi, Giuseppe Cederna o Simoni Cristicchi, a cui si affiancano compagnie storiche che da anni propongono lavori di grande qualità: Factory con ‘Il fantasma di Canterville’, L’ERT con ‘L’Oreste’, la Compagnia Moliere… Non dimentichiamo poi le proposte di teatro ragazzi rivolte ai bambini e alle famiglie con artisti e compagnie affermate a livello nazionale. Nel suo complesso la proposta è anche una grande occasione per la comunità delle nostre valli di tornare a incontrarsi, ad emozionarsi e godere insieme della magia che scaturisce solo dall’esperienza dell’incontro dal vivo fra l’artista e il pubblico”.

Un ringraziamento all’Università popolare trentina e ai suoi studenti, che si sono impegnati a creare una pagina dedicata sui social (“Giudicarie a Teatro”) per pubblicizzare gli eventi durante tutto il periodo della rassegna.

Giudicarie a teatro apre sabato 12 novembre a Pieve di Bono con uno spettacolo del Teatro Stabile di Bolzano e chiude il 29 marzo a Tione con “L’Oreste”, una contaminazione molto riuscita tra narrazione e grafic design. I biglietti d’ingresso e gli abbonamenti si possono acquistare anche online sul sito del Coordinamento teatrale www.trentinospettacoli.it

“Abbiamo sempre avuto e continueremo ad avere la massima attenzione alle esigenze dei territori delle nostre valli. Proseguiremo pertanto nel cercare in tutte le sedi le soluzioni per dare copertura e per mantenere gli impegni presi con la popolazione”.

Lo ribadisce l’assessore provinciale alla salute e attività sociali, Stefania Segnana con riferimento alle preoccupazioni espresse da parte dei sindaci delle Giudicarie circa la situazione dell’Unità operativa di ortopedia e della RsaO dell’ospedale di Tione.
”Sto lavorando per un nuovo incontro con gli amministratori - continua l’assessore - per illustrare le soluzioni individuate con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari”.

Assessorato alla salute e Apss da tempo stanno seguendo il tema e stanno lavorando per arrivare ad una soluzione rapida e condivisa finalizzata a limitare al massimo i disservizi per i cittadini. Su questo argomento tra l’altro c’era già stato un confronto alla presenza, oltre che dell’assessore Segnana anche dei colleghi di Giunta Mario Tonina, Mattia Gottardi e Roberto Failoni, oltre che del presidente della Comunità, Giorgio Butterini, del sindaco di Tione, Antolini, di assessori comunali e del dirigente generale del Dipartimento alla Sanità, Giancarlo Ruscitti nonché del direttore generale di APSS Antonio Ferro. 
L’azienda sanitaria, in seguito alla comunicazione da parte di Spes dell’impossibilità di garantire il contratto in essere che scadrebbe a fine anno, sta elaborando una proposta per assumere direttamente la gestione della RsaO in integrazione con il reparto di medicina della struttura ospedaliera di Tione. 

Per quanto riguarda la situazione dell’Unità operativa di ortopedia di Tione la direzione di Apss si sta da tempo adoperando, anche in sinergia con le organizzazioni sindacali, per trovare soluzioni che soddisfino le parti coinvolte senza limitare i servizi ai cittadini.

 

La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella invita tutti i soci a “La Cassa Live”, una rassegna di eventi per presentare il nuovo Bilancio Sociale 2021-22 dal titolo “Le buone azioni per la crescita del nostro territorio”.

 

“Anche quest’anno – afferma la Presidente Monia Bonenti abbiamo organizzato delle serate-evento per incontrare i soci e condividere con loro le numerose attività che La Cassa Rurale ha promosso nell’ultimo anno a favore delle famiglie, delle associazioni, dei giovani e del territorio. Inoltre, a “La Cassa Live” avremo l’onore di ospitare tre personalità di spicco del panorama scientifico, sportivo e comico italiano, che porteranno alcuni spunti di riflessione ai nostri soci e alle nostre comunità.”

 

In programma 5 serate di presentazione del Bilancio Sociale 2021-22, una in ognuna delle 5 aree di competenza de La Cassa Rurale, alle quali interverranno 3 ospiti d’eccezione: Luca Mercalli, Giovanni Galli e Leonardo Manera. Ogni evento si concluderà con un momento conviviale, un’occasione per La Cassa Rurale di incontrare i soci e scambiare con loro gli auguri di Natale.

 

 

Il primo evento si terrà martedì 29 novembre all’Auditorium dell’Istituto Guetti di Tione di Trento, dove l’ospite speciale è Luca Mercalli con il suo intervento dal titolo “Crisi climatica e ambientale: quali scenari per il futuro?”. Mercalli, climatologo che si occupa di ricerca su climi e ghiacciai alpini, è noto per le sue collaborazioni televisive a Che tempo che fa, Scala Mercalli, TGMontagne e Rainews24 e editoriali per Il Fatto Quotidiano, La Repubblica e La Stampa.

 

Venerdì 2 dicembre al PalaDolomiti di Pinzolo e sabato 3 dicembre presso la Sala Congressi di Molveno, i soci avranno invece l’opportunità di conoscere Giovanni Galli, ex calciatore con ruolo di portiere e campione del mondo della nazionale italiana del 1982, che porterà la sua testimonianza di “Calcio e solidarietà”. Giovanni gestisce infatti con la sua famiglia la Fondazione Niccolò Galli, intitolata al figlio scomparso a diciassettenne anni in un incidente stradale, che sostiene anche economicamente i ragazzi la cui vita è stata cambiata dallo stesso destino.

 

“La Cassa Live” prosegue martedì 6 dicembre al Cinema Teatro La Rocca di Sabbio Chiese e mercoledì 7 dicembre al Centro Polifunzionale di Condino con lo spettacolo “Homo Modernus” di Leonardo Manera, attore comico, conduttore radiofonico e popolare sul grande schermo per la partecipazione a Ciro, Paperissima Sprint, Quelli che il calcio, Zelig, Colorado e la sit-com Belli dentro. Attualmente, insieme ad Alessandro Milan, conduce per Radio24 la trasmissione Uno, nessuno e centomilan.

 

Ogni socio potrà partecipare agli eventi “La Cassa Live” con un accompagnatore (anche non socio) previa iscrizione da effettuarsi allo sportello, telefonando al numero 0465 896510 / 896511, scrivendo a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure compilando il form disponibile sul sito www.lacassarurale.it.

La Residenza sanitaria ospedaliera (RsaO) di Tione mantiene la sua funzione di presidio sanitario sul territorio, passando ad una gestione “interna” dell’Apss che la destinerà dal 2023 (esaurita a fine anno l’esperienza come struttura Covid) quale sede per le cure intermedie. Mettendo quindi a disposizione circa 15 posti, con 2 posti per le cure palliative (hospice), un servizio in più alle valli interessate. Per quanto riguarda l’ospedale del centro giudicariese, sarà valorizzata l’unità operativa di ortopedia, che vedrà un riassetto organizzativo con l’obiettivo di garantire efficienza e stabilità, anche alla luce della risposta traumatologica dovuta al turismo invernale. Si apre inoltre un bando di concorso per individuare un direttore ospedaliero della struttura. Sono le soluzioni individuate per il polo sanitario di Tione dall’Azienda sanitaria, illustrate nell’incontro di oggi, nella Sala Belli del palazzo della Provincia, alla presenza in gran completo degli amministratori locali delle Giudicarie, sindaci e presidente della Comunità di valle. Presenti, per la Provincia, il presidente Maurizio Fugatti, gli assessori Stefania Segnana (salute), Roberto Failoni (sport e turismo), Mattia Gottardi (mobilità ed enti locali), Mario Tonina (ambiente, urbanistica, cooperazione), assieme ai dirigenti del Dipartimento salute e Apss.

“Da parte nostra - così l’assessore Segnana - garantiamo la massima attenzione per far crescere e presidiare l’offerta di servizi sanitari in tutta l’area del Trentino occidentale, mantenendo gli impregni presi e dando una risposta forte a beneficio della comunità. Quest’incontro è quindi l’occasione per rispondere nel merito, fornendo le dovute rassicurazioni, rispetto alle preoccupazioni espresse da parte dei sindaci delle Giudicarie su RsaO, traumatologia e non solo. Possiamo infatti confermare, tra i diversi punti, il valore della specificità di ortopedia a Tione, che è un servizio molto apprezzato vista anche la presenza del turismo”. Oltre ai punti specifici prima menzionati, l’assessore Segnana ha comunicato lo stanziamento da parte del Dipartimento salute di 700.000 euro a beneficio dell’attività chirurgica dell’ospedale, in particolare per la sterilizzazione. 

“Al netto delle problematiche che tutti conosciamo, a partire dal reperimento del personale, sul quale peraltro sono state avviate iniziative specifiche dall’Apss - così il presidente Fugatti -, da parte della Giunta provinciale e dell’Azienda sanitaria c’è la massima disponibilità ad affrontare le problematiche segnalate dalla comunità. Il vostro interesse per una sanità che funziona, sul territorio e per il territorio, è il nostro stesso interesse”. 

L’assessore agli enti locali Gottardi ha espresso soddisfazione per la presenza degli amministratori all’incontro, “la sede adatta per confrontarci assieme e precisare quelle che sono le azioni sui diversi punti sollevati dai sindaci: Residenza sanitaria ospedaliera, l’ortopedia e la direzione ospedaliera, temi a cui vanno date risposte nella direzione di un potenziamento del servizio sul territorio”.

Nell’incontro, alla presenza anche dei dirigenti Apss Giuliano Mariotti, direttore sanitario, Fabrizio Cortese, direttore del dipartimento ortopedico-traumatologico, Luca Fabbri, direttore del distretto Sud, sono stati esaminati nello specifico i nodi per il rilancio dei servizi sanitari nel centro delle Giudicarie.

Un esame anticipato dall’intervento di Giorgio Butterini. Il presidente della Comunità di valle ha illustrato il documento degli amministratori (presenti praticamente tutti i 25 sindaci delle valli del Chiese) nel quale si sottolinea l’esigenza di dare una risposta su tematiche poste dal territorio da almeno una ventina d’anni. Una richiesta di valorizzazione del polo tionese che, come ha precisato Butterini, è la promessa fatta alla comunità alla firma nel 2016 del protocollo d’intesa proprio per il potenziamento dell’Ospedale di Tione.

“Vogliamo sviluppare azioni importanti su ciascun presidio sanitario, anche nell’ottica dell’ospedale policentrico e della scuola universitaria di medicina e chirurgia che porterà un valore aggiunto”, ha assicurato il direttore generale di Apss Ferro, che ha dato il quadro aggiornato delle azioni previste nel protocollo per il polo di Tione.

Oggi sulla stampa si parla dell'allarme lanciato dagli amministratori della Valle del Chiese rispetto a un presunto declassamento del reparto di ortopedia di Tione. Come M5S ci siamo occupati più volte della difesa degli ospedali periferici e in particolare di quello giudicariese. Per questo motivo abbiamo depositato una interrogazione urgente al presidente della Provincia, chiedendogli di chiarire sulla questione e di dare concreta attuazione agli impegni assunti ma finora non attuati da parte dell'ente che si onora di presiedere.

Qualsiasi ipotesi di depotenziare ortopedia, che è il fiore all'occhiello dell'ospedale di Tione, sarebbe assolutamente inaccettabile, oltre a costituire un chiarissimo tradimento di quanto sottoscritto nel 2016 da Provincia e Azienda Sanitaria con gli amministratori delle Giudicarie e di quanto ribadito nel giugno 2020 dal Consiglio provinciale stesso con l'approvazione di una proposta di mozione del M5S che richiamava la giunta proprio al rispetto e all'attuazione dei succitati impegni. Le Giudicarie rinunciarono a difendere il loro punto nascite in cambio della tutela e del potenziamento degli altri reparti fondamentali del loro ospedale in modo da mantenerlo funzionale. All'epoca questo atteggiamento venne dipinto come una prova di responsabilità. A distanza di anni il punto nascite non c'è più e le promesse della Provincia sono rimaste per la maggior parte sulla carta. Già così non va per niente bene. Se poi risultasse addirittura un declassamento di ortopedia saremmo alla truffa vera e propria. Vogliamo sperare che non sia questo il caso, ma a fronte di quanto visto sin oggi appare difficile non attendersi il peggio.

La parola data si mantiene. Nel caso degli accordi a favore dell'ospedale di Tione le Giudicarie hanno fatto la loro parte mentre Provincia ed Azienda Sanitaria no. Con la nostra interrogazione richiamiamo il presidente Fugatti a fare la propria parte, mantenendo gli impegni. Così non fosse, arriveranno azioni più precise e puntuali. Speriamo vivamente che lui e la sua giunta capiscano che la correttezza e la disponibilità dei giudicariesi non devono essere scambiate per dabbenaggine e si regolino di conseguenza.

Segue il testo integrale dell'interrogazione del M5S depositata in data 27 ottobre 2022 presso il Consiglio provinciale.

* * * * *

In data 26 aprile 2016 nella sede di Tione di Trento della Comunità di Valle delle Giudicarie veniva firmato un protocollo d'intesa tra la Provincia Autonoma di Trento, l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (Apss) e la Comunità di Valle stessa, avente ad oggetto il potenziamento di reparti e strutture dell'ospedale di Tione in cambio della sospensione dell'operatività del punto nascita presente all'interno dello stesso;

in data 06 maggio 2020, il presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie inviava una lettera aperta sottofirmata da tutti e 25 i sindaci dei Comuni giudicariesi all'indirizzo dell'assessore provinciale alla salute. Nella missiva gli amministratori delle Valli Giudicarie facevano il punto sugli impegni ancora disattesi in merito al protocollo d'intesa sottofirmato dalla Provincia Autonoma di Trento, dall'Apss e dalla Comunità di Valle delle Giudicarie in merito all'ospedale di Tione di Trento. Detta lettera era inoltrata per conoscenza anche al direttore generale dell'Apss;

nel testo della missiva si faceva presente alle autorità provinciali come nel 2016 si accettò di firmare il protocollo d'intesa con Provincia autonoma di Trento e Apss con lo scopo dichiarato di "sacrificare" il punto nascite in cambio di un potenziamento dei reparti del nosocomio tionese. L'accordo fra le parti conteneva l'impegno a realizzare nel breve-medio periodo:

  • la ristrutturazione e la riorganizzazione del pronto soccorso;  

  • la presenza di anestesisti 24 ore su 24;

  • la dotazione di un organico idoneo a garantire la piena funzionalità del reparto di radiologia;  

  • la presenza di personale e strutture per garantire la chirurgia di base;  

  • l'introduzione di un percorso nascite comprensivo di tutti i servizi a sostegno della gravidanza; 

  • la valorizzazione dell'unità operativa di ortopedia, punto d'eccellenza dell'ospedale di Tione;

la lettera degli amministratori giudicariesi proseguiva stigmatizzando la mancata attuazione della gran parte degli accordi di parte provinciale, pur avendo le Giudicarie ottemperato ai propri, e si concludeva con la richiesta di rispettare quanto concordato;

in risposta alle istanze di cui ai precedenti paragrafi veniva presentata in sede di Consiglio provinciale la proposta di mozione 230/XVI, poi tradotta dal Consiglio nella mozione 75/XVI "Attuazione degli impegni contenuti nel protocollo d'intesa sottoscritto a Tione il 26 aprile 2016 tra Provincia autonoma di Trento, Comunità di valle delle Giudicarie e Azienda provinciale per i servizi sanitari" del 10 giugno 2020 con cui si impegna la Giunta a:

  1. a proseguire nell'attuazione degli impegni assunti con il protocollo in materia di sanità sottoscritto nel 2016 con la Comunità delle Giudicarie e a potenziare, anche in attuazione di quanto previsto dal "decreto rilancio" n. 34 del 2020, i livelli assistenziali erogati dall'ospedale di Tione e la rete dell'assistenza territoriale delle Giudicarie;

  2. ad attuare gli adempimenti necessari per l'avvio nel corso del 2020 dei lavori di ristrutturazione per l'ampliamento del reparto di ortopedia dell'Ospedale di Tione;

  3. ad individuare e attivare le modalità organizzative più idonee e opportune per garantire la fidelizzazione del personale medico anche nelle strutture ospedaliere e territoriali delle zone di montagna;

il 27 ottobre 2022 sulle pagine del giornale L'Adige è stato dato conto di alcune dichiarazioni del presidente della Comunità di valle, secondo il quale il reparto di ortopedia dell'ospedale di Tione di Trento, lungi dal venire potenziato, sarebbe addirittura in procinto di subire un declassamento. Fra le criticità citate nell'articolo, le mancate promesse riguardo al potenziamento dei reparti di ortopedia, medicina, radiologia, anestesia, chirurgia base (Ortopedia, allarme declassamento - 27 ottobre 2022 - L'Adige, pag 33);

la legge provinciale sulla tutela della salute riconosce un ruolo essenziale agli enti locali e ai consigli per la salute. In particolare:

  • l'articolo 10 dispone l'istituzione presso ciascuna comunità di valle con il fine di promuovere la partecipazione degli enti locali alla definizione e all'attuazione delle politiche per la salute affidandogli le seguenti funzioni: a) rileva i bisogni della comunità in ordine alla salute e concorre alla promozione di iniziative per il benessere dei cittadini; b) partecipa alla definizione degli atti di programmazione provinciale e alla valutazione della funzionalità dei servizi, della qualità delle prestazioni e dei risultati di salute ottenuti; c) formula proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali, per l'integrazione delle attività sanitarie e sociali, per l'educazione alla salute; d) propone, sentito il direttore del distretto sanitario, gli interventi previsti dalla lettera c) da finanziare con la quota vincolata del fondo per l'assistenza integrata prevista dall'articolo 18, comma 2, lettera e); e) predispone una relazione annuale di valutazione dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati e la trasmette all'assessore provinciale competente. L'articolo 10 garantisce infine la pubblicità degli atti assunti dai consigli della salute e dalla conferenza dei consigli della salute;

  • l'articolo 11 specifica che comuni e comunità valutano relativamente al proprio ambito territoriale, l'impatto delle politiche sanitarie sullo stato di salute della popolazione. 

le politiche per la salute rappresentano una delle attività principali svolte dalle istituzioni provinciali per assicurare la concreta attuazione dell'articolo 32 della Costituzione e impegnano una quota considerevole del bilancio provinciale. Nonostante la rilevanza di tali politiche rispetto al benessere generale della popolazione e al rispetto dei principi fondamentali della Repubblica, le norme che ne disciplinano l'attuazione non sempre sono interpretate in modo puntuale. Lo stesso vale anche per gli impegni assunti nelle sedi politiche come, nel caso di specie, la mozione approvata dal Consiglio provinciale il 10 giugno 2020. Ciò rischia innegabilmente di creare nocumento allo stato di salute della popolazione stessa per il semplice fatto che le leggi hanno lo scopo di garantire interventi per perseguire le finalità e i principi generali dell'ordinamento;

se corrispondente al vero, l'interrogante ritiene inaccettabile e inqualificabile la paventata circostanza di un "declassamento" del reparto di ortopedia di Tione. Tale reparto è da sempre fiore all'occhiello dell'ospedale giudicariese, tanto da aver attirato negli anni numerosi pazienti da fuori Regione desiderosi di farsi operare all'interno di tale struttura. Esso inoltre rappresenta un fondamentale presidio territoriale, perfettamente integrato nel contesto delle valli Giudicarie, non da ultimo per l'apporto fornito alla cura degli infortuni e dei traumi contratti sulle piste da sci della Comunità di Valle. Per questi motivi si ritiene necessario che il presidente della Provincia provveda a smentire pubblicamente e/o a fermare ogni tentativo di depotenziamento del reparto di ortopedia di Tione e al tempo stesso che egli garantisca il puntuale rispetto degli impegni assunti a più riprese con gli abitanti delle valli Giudicarie rispetto al potenziamento complessivo del loro ospedale;

tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere

  1. se corrisponda al vero che si starebbe preparando un declassamento del reparto di ortopedia di Tione;

  2. se e come egli intenda rispondere alle richieste avanzate a più riprese dagli amministratori giudicariesi in fatto di tutela dei reparti dell'ospedale di Tione;

  3. quali siano le iniziative realizzate e quali quelle programmate al fine di dare concreta realizzazione agli impegni assunti dal Consiglio provinciale con la mozione 75/XVI del 10 giugno 2022;

  4. se ritenga di fornire indicazioni e linee di indirizzo per assicurare la corretta e piena attuazione delle disposizioni normative che disciplinano il funzionamento dei consigli per la salute e che tutelano il ruolo degli enti locali nella valutazione dell'impatto e nella promozione delle politiche sanitarie sullo stato di salute della popolazione.

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