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Fri, Dec

 

GIUDICARIE. Il Giro d'Italia U23 torna ad attraversare le valli delle Giudicarie con ripercussioni sulla viabilità. L'evento più significativo riguarda la seconda tappa del giro, in programma domenica 12 giugno, che coinvolgerà Esteriori e Rendena, con arrivo a Pinzolo. Il giorno successivo, lunedì 13 giugno, la tappa 3 proseguirà in direzione del passo Campo Carlo Magno

 

Domenica 12 giugno: Tappa 2 del Giro (Rossano Veneto – Pinzolo)

Tappa di media montagna quella che conduce il gruppo a Pinzolo, in un percorso di 164 chilometri. La partenza è fissata da Rossano Veneto. Dopo la salita pedalabile di Vigolo Vattaro il gruppo lambisce l’abitato di Trento e di Cadine, attraversando una trentina di chilometri di salite pedalabili e discese in rapida successione. Il percorso raggiunge il suo punto più elevato (circa 670 metri s.l.m) con una serie di tornanti in rapida successione. Dallo scollinamento la carovana affronta la discesa verso Ponte Arche e l’abitato di Stenico, e, verso nord, del massiccio del Brenta. Sono sedici i chilometri da percorrere, per raggiungere la linea di arrivo, posta a Pinzolo. In rapida successione i corridori devono superare gli abitati di Villa Rendena, Bocenago, Pelugo, Spiazzo, Caderzone, fino ad arrivare alla già citata Pinzolo.

 

 

Lunedì 13 giugno: Tappa 3 del Giro (Pinzolo – Santa Caterina Valfurva)

La terza tappa del Giro Under 23 può risultare decisiva per la generale. Percorso durissimo quello che parte da Pinzolo alla volta di Santa Caterina Valfurva. Oltre al GPM di Guspessa si profilano all’orizzonte le salite di Tonale e Aprica, oltre all’erta finale di Santa Caterina Valfurva. Da Pinzolo la carovana deve percorrere i primi chilometri in salita verso Madonna di Campiglio ed il successivo Campo Carlo Magno, punto di partenza effettivo della frazione e km 0. La corsa si butta in una facile e pedalabile discesa verso Folgarida e Dimaro Val di Sole. La strada sale nuovamente per affrontare la mitica ascesa del Tonale. La tappa punta dritta verso l’Aprica e affronta il durissimo versante di Piazza per raggiungere il Mortirolo. Versante inedito quello della discesa del Mortirolo verso l’abitato di Grosio e la città di Bormio, nel cui centro inizia la salita finale verso Santa Caterina Valfurva.

A maggio è stato distribuito a tutte le famiglie il Giornale delle Giudicarie con lo speciale per i ventanni dalla fondazione. Già da alcuni giorni è stata ultimata la distribuzione da parte della Cooperativa sociale Lavoro, con sede in località Copera a Zuclo.

L'associazione che edita il Giornale delle Giudicarie chiede a chi non lo avesse ricevuto di segnalarlo all'indirizzo di posta elettronica This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure di chiamare il numero della cooperativa: 0465-326420 oppure quello del Giornale delle Giudicarie, 0465322934.

 

 

Chi lo vuole sfogliare online lo trova qui

 

 

E' il momento de La Sarca Tutta Nuda 2022 che quest'anno giunge alla sua seconda edizione. La camminata ecologica per ripulire gli argini del fiume è prevista per il 15 maggio: saranno oltre 500 volontari, da Campiglio a Torbole, armati di sacchetti e pinze per spogliare la Sarca dei suoi rifiuti. 

ARCO. Dopo il grande successo dello scorso anno, torna in versione ampliata l’iniziativa “La Sarca Tutta Nuda”, evento che porterà oltre 500 volontari lungo le rive del fiume Sarca - dalla sorgente di Campiglio alla foce di Torbole - con l’obiettivo di raccogliere tutti i rifiuti che inquinano il naturale ecosistema del corso d’acqua trentino.

Il progetto è ideato e promosso dall’associazione altogardesana Rotte Inverse. “Come sempre l'obiettivo è di sensibilizzare ed educare la comunità nei confronti delle tematiche ambientali e di riciclo dei rifiuti - spiega la neoeletta presidente di Rotte Inverse Ilaria Argenziano, a cui Daniele Monetti ha passato il testimone di recente. “Non si tratterà solamente di una raccolta rifiuti, ma di un evento ricco di contenuti rispetto al tema ambientale di fondo. E quest’anno, in collaborazione con il BIM - aggiunge Argenziano - al termine della manifestazione ci sarà un momento conviviale con cibo e musica rivolto a tutti i volontari e partecipanti alla giornata. Presso il Cantiere 26 di Arco suoneranno i Mercanti di Liquore e i Klubzmer.”.

Nel pomeriggio di domenica 15 maggio sarà anche inaugurato ufficialmente il “Mostro della Sarca”, opera realizzata con i rifiuti raccolti lo scorso anno, creata dai volontari nel corso di un laboratorio guidato dall’artista Matteo Cretti.


Foto da Rotte Inverse (Facebook)

L’evento

Sono 78 i km di fiume da ripulire, decine di associazioni di volontariato aderenti. Come la passata edizione, la gestione della raccolta e dei volontari sarà divisa per singola tratta e affidata alle associazioni locali. Tra Arco e Torbole, l’associazione Rotte Inverse guiderà i partecipanti lungo il fiume, suddivisi in 17 gruppi. Ciascun gruppo sarà guidato da un referente di Rotte Inverse, il quale si assicurerà che vengano seguite le direttive di sicurezza (uso dei guanti, regole di salvaguardia della flora e della fauna). I rifiuti verranno trasportati successivamente al Cantiere 26 di Arco dove verranno selezionati, differenziati e successivamente pesati e smaltiti, utilizzando i contenitori forniti dalla Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro. L’evento non si può ridurre a una semplice raccolta di materiali di scarto gettati lungo le rive della Sarca, - aggiunge Saul Saggin, vicepresidente, neoeletto dopo la fine del mandato di Maria Zasa perché l’intento è più ampio. Prima di tutto vogliamo comunicare quanto siamo responsabili di questo problema e cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, avviando buone pratiche all’interno della comunità. E perché no, mentre lo facciamo, anche entusiasmare le persone, creando uno spirito di unione che ci lega tutti, lungo questo sottile e fragile filo conduttore che è il fiume Sarca”.

 

Il programma 

L’evento di terrà domenica 15 maggio 2022, con la raccolta dei rifiuti durante la mattinata. A seguire, l’associazione Rotte Inverse organizza un momento conviviale e di aggregazione nella zona di Arco.

10.00 - 12.00 Raccolta rifiuti

13.00 - 15.00 Pranzo per i volontari partecipanti al Cantiere 26

15.00 - 18.00 Inaugurazione dell’opera artistica “Mostro della Sarca”

18.00 - 22.00 Concerto dei Mercanti di Liquori e dei Klubzmer al Cantiere 26

 

 

I protagonisti 

L’elenco delle Associazioni coinvolte nell’iniziativa: Amici della Sarca, Amici della Tirlindana Garda Trentino, Andromeda, ASD Judo Kwai, Ass. Cult. Kibo, Amici della Sarca, Canottieri, Comano Mountain Runners, Giovane Judicaria, Gruppi SAT, Gruppi Scout, Gruppo Alpini, Guide alpine, Judicaria Plogging, Oltre il Sarca, Pescatori Alto Sarca, Pescatori Basso Sarca, River Spirit, Rotary Club, SUP Riva, Tasso Barbasso, WWF Trentino

L'elenco delle Pro Loco: Bolbeno, Caderzone, Calavino, Campiglio, Giustino, Pinzolo, Ponte Arche, Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena, Villa Banale-Premione

L'elenco delle Amministrazioni comunali: Arco, Bocenago, Borgo Lares, Caderzone, Carisolo, Comano Terme, Dro, Giustino, Madruzzo, Nago-Torbole, Pelugo, Pinzolo, Porte di Rendena, Spiazzo, Strembo, Tione, Tre Ville

Altre istituzioni e enti: BIM Bacino Imbrifero Montano, Busa Network (Rete delle associazioni composta da: Rotte Inverse APS, Smarmellata, Rock, About, Sonà, Six Events, La Busa Consapevole, Busa Film Festival)., Canalescuola Coop. Soc. onlus, Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, Coordinamento per la tutela dell’ambiente Alto Garda e Ledro (Associazione Ledro Inselberg, Associazione Riccardo Pinter, Associazione Tutela Marroni e Prodotti Tipici di Campi, Comitato Salva Area Lago, Comitato Salvaguardia Olivaia, Comitato Sviluppo Sostenibile, Italia Nostra, Slow Food Valle dell'Adige e Alto Garda, WWF del Trentino), Croce Rossa di Riva del Garda, Ecomuseo Judicaria, HDE Hydro Dolomiti Energia, Parco Adamello Brenta, Parco fluviale Sarca, Piano Giovani di Zona, Polizia di Stato, Protezione Civile, Vigili del fuoco

 

 

Maggiori Informazioni: modulo di iscrizione reperibile sul sito ufficiale della manifesazione, Pagina Facebook dell'Associazione Rotte Inverse, Mappa che mostra le tratte altogardesane percorse dai 17 gruppi con i punti di ritrovo (giallo) e i punti di raccolta rifiuti (viola). 

 

 

Anche quest'anno U.S. Carisolo, Cooperativa Incontra e il Centro MeTe hanno deciso di organizzare i progetti di animazione per supportare le famiglie in vista dell'estate e per rispondere ai bisogni-diritti di bambini e ragazzi, con tante attività stimolanti e divertenti dedicate al movimento, alla socializzazione e al gioco.


 

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Le ISCRIZIONI verranno raccolte anche quest'anno solo in MODALITÀ ONLINE, attraverso lo "SHOP METE", che permetterà di gestire la procedura in modo veloce, semplice e snello. Lo strumento messo a disposizione è attivo e vi accompagnerà nelle singole fasi dell'iscrizione, con la garanzia di essere accessibile da qualsiasi luogo, se in possesso di una connessione internet. È possibile fare richiesta dei BUONI DI SERVIZIO a PARTIRE DAL MESE DI MAGGIO.



MARTEDÌ 10 MAGGIO alle ore 20.30 si svolgerà un WEBINAR INFORMATIVO RIVOLTO AI GENITORI per presentare la struttura e la logistica del centro estivo. Link da copia per collegarsi 



Rimanete aggiornati consultando il materiale promozionale delle diverse attività sul sito e sulla pagina FB e Instagram del Centro MeTe. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0465/324727 (sede di Incontra) e al numero 0465/501392 (Pro Loco Carisolo - anche per la richiesta del modulo per il certificato  medico da presentare al pediatra per l'attività sportiva).

GIUDICARIE. Si è svolta ieri, domenica 15 maggio, con successo e partecipazione, La Sarca Tutta Nuda 2022: l'anno scorso l'evento ha saputo unire per la prima volta i territori da Campiglio a Torbole, ed è giunto quest'anno alla sua seconda edizione.

 

Di cosa si tratta? Di una giornata all'insegna del territorio e del fare comunità, in cui decine e decine di volontari si sono organizzati per ripulire dai rifiuti l'alveo del fiume Sarca. “Una volontà che parte dal basso – ricordano del resto dall'Associazione Rotte Inverse che ha coordinato l'intero evento. – Non si tratta solo di raccogliere e dividere i rifiuti, ma prima di tutto di un cammino di sensibilizzazione verso tematiche ambientali ed ecologiche, fatto di serate di incontri, dibattiti e laboratori. Essere uniti in un'unica giornata mira a lanciare un messaggio univoco a chi prende decisioni dall'alto.”

 

Manifestazioni come queste – commenta da parte sua l’assessore provinciale all’ambiente, Mario Tonina – non solo vanno incoraggiate ma meritano tutta la nostra attenzione e rispetto. E' proprio partendo dall’esempio individuale, che diventa in questo caso azione collettiva, che si rendono efficaci le nostre azioni in difesa dell’ambiente”.

 

Ed ecco i protagonisti dell'evento, numerosi e volenterosi: Amici della Sarca, Amici della Tirlindana Garda Trentino, Andromeda, ASD Judo Kwai, Ass. Cult. Kibo, Amici della Sarca, Canottieri, Comano Mountain Runners, Giovane Judicaria, Gruppi SAT, Gruppi Scout, Gruppo Alpini, Guide alpine, Judicaria Plogging, Oltre il Sarca, Pescatori Alto Sarca, Pescatori Basso Sarca, River Spirit, Rotary Club, SUP Riva, Tasso Barbasso, WWF Trentino; tra le Pro Loco quelle di Bolbeno, Caderzone, Calavino, Campiglio, Giustino, Pinzolo, Ponte Arche, Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena, Villa Banale-Premione; tra le Amministrazioni comunali Arco, Bocenago, Borgo Lares, Caderzone, Carisolo, Comano Terme, Dro, Giustino, Madruzzo, Nago-Torbole, Pelugo, Pinzolo, Porte di Rendena, Spiazzo, Strembo, Tione, Tre Ville; tra gli altri Enti ed Istituzioni coivolti il BIM Bacino Imbrifero Montano, Busa Network (Rete delle associazioni composta da: Rotte Inverse APS, Smarmellata, Rock, About, Sonà, Six Events, La Busa Consapevole, Busa Film Festival), Canalescuola Coop. Soc. onlus, Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, Coordinamento per la tutela dell’ambiente Alto Garda e Ledro - Associazione Ledro Inselberg, Associazione Riccardo Pinter, Associazione Tutela Marroni e Prodotti Tipici di Campi, Comitato Salva Area Lago, Comitato Salvaguardia Olivaia, Comitato Sviluppo Sostenibile, Italia Nostra, Slow Food Valle dell'Adige e Alto Garda, WWF del Trentino), Croce Rossa di Riva del Garda, Ecomuseo Judicaria, HDE Hydro Dolomiti Energia, Parco Adamello Brenta, Parco fluviale Sarca, Piano Giovani di Zona, Polizia di Stato, Protezione Civile, Vigili del fuoco

 

L'evento si è svolto in mattinata: dopo essersi  trovati comune per comune, i volontari, divisi in squadre e muniti di guanti e sacchi, hanno iniziato la raccolta. E dopo il lavoro, via a festeggiare questa nuova vittoria in difesa dell’ambiente con un pranzo sociale e l’arrivederci al prossimo appuntamento.

 

Si riportano alcuni scatti condivisi sui social network

 

 

Madonna di Campiglio - Mavignola - Pinzolo

 

Ponte Arche - Villa Banale 

 

 Strembo

 

Tione

 

Tre Giorni Comano Dolomiti diventa Tre Giorni Giudicarie Dolomiti e si tinge di rosa. L'evento dedicato al pedale giovanile previsto dal 24 al 26 giugno e ospitato dal Trentino sudoccidentale si rifà il look, cambiando in parte il programma comunicato poche settimane fa.

Cambio di zone interessate e conseguente cambio di nome, innanzitutto. «Dopo tre Campionati Italiani che hanno riscosso tanti applausi e la prima edizione della Tre Giorni Comano Dolomiti datata 2019 premiata a Treviso come miglior evento del Triveneto – spiega Angelo Zambotti, presidente del Comitato organizzatore che comprende Società Ciclistica Storo e altre realtà locali – ci siamo imbattuti in una situazione paradossale. Per aumentare ulteriormente l'afflusso di atleti, accompagnatori e famiglie, avevamo deciso di compiere uno sforzo non indifferente aggiungendo anche la categoria esordienti maschi al già fitto programma della Tre Giorni. Nonostante questo, l'Azienda per il Turismo Garda Dolomiti ha ridotto sensibilmente il proprio intervento rispetto a quello sostenuto dall'allora Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta tre anni fa: una situazione a nostro modo di vedere insostenibile a livello economico e poco rispettosa nei confronti dei tanti volontari che hanno lavorato negli anni. Abbiamo quindi deciso di guardarci attorno, trovando nelle Giudicarie Centrali e in Valle del Chiese un'accoglienza diversa».


In foto Preore e sullo sfondo Saone

Sarà una Tre Giorni Giudicarie Dolomiti a tinte rosa, si diceva. «La revisione del budget ci ha indotto a fare dei ragionamenti – prosegue Zambotti – quindi a malincuore abbiamo deciso di annullare le gare maschili. Abbiamo scelto di dedicarci interamente al settore femminile perché da sempre crediamo nella crescita del pedale “in rosa” e perché i ragazzi nel corso dell'anno hanno comunque altre opportunità, tanto che pure nell'ultima domenica di giugno sono in programma diverse gare maschili nel Nord Italia. Discorso ben diverso per il settore femminile, sposato con grande entusiasmo e che quindi abbiamo deciso di ampliare: non solo esordienti e allieve, ma anche juniores».

Per quanto riguarda il programma, partiamo dal fondo, ovvero dalla domenica, giorno delle corse in linea valide per la Coppa Giudicarie Centrali e ultima prova della Tre Giorni Giudicarie Dolomiti. In mattinata le juniores si confronteranno su un percorso che promette spettacolo, un anello di 10,6 chilometri disegnato nei comuni di Tre Ville, Borgo Lares e Tione di Trento, con il paese di Preore sede di partenza e arrivo e la salita di circa un chilometro da Pez a Coltura a fare selezione: nove le tornate previste, per un totale di 94,4 chilometri piuttosto impegnativi che saranno anche l'ultima gara prima dell'atteso Campionato Italiano di Cherasco. Nel pomeriggio sarà poi la volta di esordienti e allieve: le prime affronteranno quattro giri da 6,5 chilometri sul circuito della Sarca tra Preore, Saone e Ragoli, le allieve dopo sei giri del medesimo circuito si giocheranno tutto nei due giri “lunghi” con la variante di Pez e Coltura. «Abbiamo trovato negli amministratori della Comunità delle Regole Spinale e Manez e dei Comuni di Tre Ville, Tione di Trento e Borgo Lares degli interlocutori sensibili e appassionati, che hanno subito creduto nel nostro progetto», il commento a riguardo di Zambotti.

Le prime due prove, invece, sono in via di definizione: la Tre Giorni Giudicarie Dolomiti si aprirà venerdì sera con una notturna tipo pista, seguita sabato pomeriggio da una cronometro pianeggiante che assegnerà anche le maglie di campionesse trentine esordienti e allieve. «Nonostante il tempo a disposizione per cambiare il programma sia ridottissimo – conclude Zambotti – siamo sicuri che offriremo un weekend indimenticabile di grande ciclismo. Nel giro di pochi giorni sveleremo delle spettacolari novità».

 

 

I dati del bilancio 2021 sono positivi e approvati dall’assemblea dei soci ma è inevitabile che, alcune nubi, si stiano addensando anche sul settore dell’allevamento trentino.

 

 

Le incognite sono legate ad alcuni fattori che non rappresentano una novità ma una emergenza: aumento straordinario dei costi di energia e materie prime ed effetti che si potrebbero avere dal conflitto tra Russia e Ucraina.

Stamani, la sala congressi della Federazione Provinciale Allevatori, ha ospitato l’assemblea annuale dei soci.

 

Nella sua relazione, il presidente Giacomo Broch, in carica da ottobre 2021 a seguito delle dimissioni anticipate di Mauro Fezzi e in scadenza di mandato, (il presidente sarà eletto nella prima riunione del consiglio di amministrazione), ha dedicato attenzione ai “temi caldi” che caratterizzano il comparto.

 

«Per il futuro – ha detto Broch – è grande la preoccupazione per il livello dei costi raggiunti dagli alimenti per il bestiame e i prodotti energetici. Una situazione che ha notevolmente incrinato la stabilità delle nostre aziende».

Il presidente ha raccomandato attenzione da parte delle istituzioni politiche («con la Pat rapporti sempre costanti e collaborativi») anche in vista della riformulazione della Pac (Politica agricola comune) che entrerà in vigore dal 2023. «La nostra richiesta è necessariamente quella di mantenere e possibilmente potenziare le misure a premio legate alla superficie.

 

La zootecnia è il settore più fragile nel contesto agricolo e merita priorità perché opera nelle zone più ostili e custodisce 20mila ettari di prato e oltre 90mila ettari di pascolo».

 

«Se guardiamo ai primi mesi del 2022 è difficile dare un messaggio positivo – ha proseguito Broch-i nostri caseifici fanno fatica a scaricare sul consumatore tutti i rincari, con il rischio concreto che il nostro prodotto rimanga sugli scaffali dei supermercati preferendo i prodotti a basso prezzo (e qualità).

Ma sono convinto che il presidente della Provincia autonoma Fugatti saprà trovare le risorse necessarie che ci aiuteranno ad uscire da questo difficilissimo momento».

 

Una risposta arrivata “in diretta” sia dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti sia dal vice Mario Tonina: «la Giunta è consapevole delle difficoltà di questo momento. Se sarà necessario, abbiamo gli strumenti legislativi per mettere in campo anche interventi diretti. Il mondo zootecnico è particolare e faticoso. Se una azienda chiude, difficilmente riapre». Sulla stessa linea l’intervento del vicepresidente Mario Tonina: «abbiamo già attivato i primi interventi (St Latte), è la strada gusta. Oggi siete l’anello più debole del comparto agricolo, e la politica si deve assumere la propria responsabilità».

Accorato anche l’intervento del presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni: «in Federazione abbiamo rispetto e attenzione nei vostri confronti. Adesso occorre resistere e guardare avanti, siate orgogliosi di quello che fate sul territorio, la cui bellezza e salubrità è in gran parte merito vostro».

 

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Novità in Consiglio
L’assemblea ha rinnovato parte del Consiglio di amministrazione, confermando Giacomo Broch e Alberto Mazzola (Ledro), ed eleggendo tre nuovi membri, Simone Bronzini (Lomaso), Nicola Fantoma (Rendena) e Sergio Panizza (Val di Sole). Il presidente sarà nominato nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione.

 

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Il bilancio

I dati del bilancio 2021 della Federazione Provinciale Allevatori sono stati presentati dal direttore Massimo Gentili.

Il quadro complessivo è buono e conferma la corretta gestione che ha caratterizzato il 2021 della Federazione che, dal 1957, rappresenta la casa dei 1115 soci allevatori trentini.

Il valore della produzione ha raggiunto la cifra di 15milioni 400mila euro e un utile di 74mila euro. «In generale il 2021 ha risentito ancora dell’appesantimento su tutte le attività causato dalla pandemia – ha precisato Gentili -. Dall’autunno si è aggiunto l’aumento dei costi energetici che ha determinato un +25% della voce anno su anno, a chiusura dell’esercizio. L’attuale andamento fa prevedere, per il 2022, un raddoppio del conto per gas, elettricità e trasporti».

L’attività tecnica è proseguita in linea con gli anni scorsi: bovini (708 allevamenti con 19.696 vacche da latte), ovicaprini (90 allevamenti per 2300 capi), cavalli iscritti a libro genealogico haflinger e norico (390 allevamenti e 488 fattrici), conigli (12 allevamenti e 150 fattrici).

L’attività commerciale ha visto la movimentazione di oltre 10.000 capi di bestiame con buona soddisfazione per i soci conferenti.

Il Centro di produzione seme bovino Alpenseme a Toss di Ton ha confermato il suo potenziale confermandosi tra i migliori centri a livello nazionale sia per quantità e sia per qualità del seme prodotto che risulta noto e apprezzato in tutti i Continenti.

Il Punto vendita di via delle Bettine ha chiuso complessivamente in linea con l’ultimo anno “normale”, vale a dire il 2019. «La proposta di carni e prodotti trentini ha raccolto, anche nel 2021, il favore dei consumatori – è stato detto – L’aumento delle vendite al dettaglio ha compensato il calo del settore ingrosso ristorazione causato dal Covid».

Intensa l’attività della Federazione per i soci: 7.210 prime visite mensili in allevamento con registrazione, oltre 181.000 rilievi produttivi, 19.355 parti, 7.175 identificazioni e oltre 28.000 movimentazioni, analisi di 185.000 campioni di latte.

 

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