07
Sat, Sep

Nar  a  Spiàz…

 

Nàr  a  Spiàz  ancó  ’ntàl  dumìla

l’è  nàr  én  bràč  a  vargùgn

che  t’è  spèta  e  che tè  vól  bé’;

l’è  nàr  a  fàrse  cocolàr

da  mà’  che  le  è  bóne  dé  carezàr

come  le  màme  le  caréza  i  pòpi.

 

Tè  s’è  lì  che  nó  tè  mànca  niént;

té  té  crògiole  ’ntà  i  tó  pensér

e   có  ’l  cò che ’l  va  a  pèrderse  lontà’

entà  i  ricòrdi  che  sé  cór  sempro  dré

senza  èser  mai  bóni  dé  ciapàrse.

 

Se  tè  ocór  vergót  che  té  ne  ghè  bisògn

ghè  sempre  na  bóna  dòna  o  ’n  bó’  òm

che  ’l  cór  per  tì  pù  che  de  prèsa

a  portàrte  quèl  che  ’l  tè  tìra  sù

e  ’l  té  fa  sentìr  quèla  o  quél  de  sempre.

 

Ghè  gént  che  te  fa  compagnìa,

vargùgn  che  vegnéva  ànca  a  gatàrte

prima  che  i  té  serèse  su  ’n  gàbia

come  ’n  stà  stemàne  òrbe  e  négre

che  l’è  vegnùde  a  tradimént

a  lasàrve  senza  la  compagnia

de  quèi  che  i  vé  vól  sempre  pù  bé’.

 

Giornàde  che  le  fa  malinconìa

se  sé  stà  lì  a  màsa  pensàrghe  su

ma  che  sé  pól  ànca  cambiàrle

se  s’è  boni  e  bóne  dé  vardàrse  ’ntórna

e  gatàr  vergòt  de  bèl  che  ’l  ghè sempre

magàri  scondù  ’ntà  ’n  fiór  sa  la  comodìna

o  ’ntà  ’l  vért  del  vòs  gloriéto

o  ’ntà  na  pàia  d’erba  apéna vegnùda  su.

 

Forse  scomìnzia  ànca  a  cantàr  i  osèi:

’ntàl  sentìrli  podé  gatàrve  na  caréza.

Le  piànte  le  è  dré  a  mèter  fò  le  fóie

che  l’è  ’l  ségn  de  la  vita  che  vègn

e  che  le  fa  nóva  ànca  la  nòsa  d’ancó

parché  tùč  i  dì  de  l’àn  i  è  nóf

e  noàltre  no  góm  che  da  èser  conténč.

 

Andare a Spiazzo. - Andare a Spiazzo oggi, nel Duemila, / è andare in braccio a qualcuno / che ti aspetta e che ti vuol bene; / andare a farsi coccolare / da mani capaci di accarezzare / come le mamme accarezzano i bambini. / Sei lì che non ti manca niente; / ti stai crogiolando nei tuoi pensieri / e la testa che va a perdersi lontano / tra i ricordi che si rincorrono / senza riuscire ad acchiapparsi. / Se ti occorre qualcosa di cui hai bisogno / c’è sempre una buona donna o un buon uomo / che corrono per te più che in fretta / a portarti quello che ti rincuora / e ti fa sentire quella o quello di sempre. / C’è gente che ti fa compagnia / qualcuno che veniva anche a trovarti / prima che ti chiudessero in gabbia / come in queste settimane orbe e nere / che son venuta a tradimento / a lasciarvi senza la compagnia / di quelli che vi vogliono bene sempre di più. / Giornate che fanno malinconia / se ci si ferma a pensarci sopra / ma che si possono anche cambiare / se si è capaci di guardarsi attorno / a trovare qualcosa di bello che vi è sempre / magari nascosto in un fiore sul comodino / o nel verde del vostro giardino / o in una pagliuzza appena uscita dal terreno. / Forse cominciano anche a cantare gli uccelli: / nel sentirli potete trovarvi una carezza; / le piante stano a mettere le foglie / che sono segni della vita che viene / e cha fa nuova anche la nostra di oggi / poiché tutti i gironi dell’anno sono “nuovi” / e noi non dobbiamo che essere contenti.

 

Il settimo incontro del percorso Alleanza Scuola Famigliae Comunità, dedicato ad altri due dei temi ritenuti prioritari da Genitori ed Insegnanti: l’organizzazione della Scuola, quale elemento quotidiano e fondamentale per la qualità dell’apprendimento, e la comunicazione tra Scuola e Famiglia, quale ponte essenziale nel percorso di costruzione dell’Alleanza.  L'incontro si terrà MERCOLEDI’ 15 GENNAIO alle ore 20.30 nella Sala riunioni Vigili del Fuoco presso la Scuola di Spiazzo. 

Come si definiscono gli obiettivi della Scuola e le modalità organizzative per raggiungerli? Chi ne è responsabile? Come creare una comunicazione chiara tra Scuola e Famiglie? Perché tutto può funzionare meglio se vi è alla base un rapporto di rispetto e fiducia tra Insegnanti e Genitori? «Ci confronteremo rispetto a queste ed altre domande -spiegano gli organizzatori -  per costruire una Scuola che valorizzi sempre più i talenti di ciascun Alunno e diventi sempre più luogo di riferimento e di crescita per i nostri Figli».

 

La Stagione “Giudicarie a Teatro”, promossa dalla Comunità di Valle e dal Coordinamento Teatrale Trentino, mette in calendario per sabato 21 dicembre uno spettacolo a Spiazzo dove sarà in scena Corrado Accordino, autore, regista e interprete del monologo «COSÌ TANTA BELLEZZA», un invito a non lasciarci sfuggire le occasioni di bellezza che quotidianamente accadono intorno a noi. 

«E’ un’esortazione – scrive l’autore – a vivere il “qui e ora”, liberandosi dalle strutture. La bellezza di dire ciò che potrebbe essere meglio per sé e per gli altri, di essere sé stessi, la bellezza di guardare alla nostra esistenza con ironia e leggerezza.»

Protagonista della storia narrata da Accordino è un uomo con una moglie, due figli, un lavoro dignitoso e qualche amico con cui condividere nel fine settimana una piccola trasgressione, ma nessun terribile segreto da tenere nascosto. Un uomo qualunque, come chiunque di noi. Insomma, una vita semplice, dove ogni cosa è al suo posto, in un ordine preciso. Ma, anche dietro le più canoniche vite, si nasconde sempre un disagio, una sorpresa e una voglia di cambiare. Così il protagonista, uscendo in una sera come le altre per fare una passeggiata, comincia a far cadere le proprie certezze, a mostrare a sé stesso le ombre che si celano dietro a tutto il suo ordine, a intuire intorno a sé un piccolo mondo di bellezza che aveva smesso di cogliere, di vedere e di immaginare possibile. Lasciarsi sorprendere da questa bellezza ha però delle conseguenze: non si può più tornare indietro. Improvvisamente, tutto pretende un nuovo modo di stare al mondo: perdere le certezze che si sono costruite giorno dopo giorno per darsi il tempo di una nuova verità. Una verità che, una volta avvertita, non si può più tacere.

«È stata una gioia per gli occhi (e soprattutto per l'anima) – scrive Veronica De Lorenzo su Paperblog.com – assistere allo spettacolo “Così tanta bellezza”. Intenso, vigoroso, mattatore sul palco, Accordino regala anima e forza al personaggio in modo strepitoso.» Anche Alessia Stefanini su Smartinthecity.it parla di un monologo potente, ironico, leggero e divertente, dove Corrado Accordino «si conferma attore, regista e drammaturgo capace di creare forti emozioni con una perfetta pulizia di gesti e voce.» Nella sua recensione, pubblicata da Teatro.it, Sheila Khan ci porta invece in platea: «Il palco è immerso nel buio, Accordino entra lentamente e pone domande in modo sempre più precipitoso, mentre dei fasci di luce illuminano uno per volta i fogli che pendono leggeri dal soffitto raffiguranti figure stilizzate apparentemente prive di collegamento. […] Accordino anima questo personaggio con precisione e trasporto, così che una forte attesa aleggia in platea.» 

Nell’allestimento dello spettacolo, prodotto da Teatro Binario 7, Corrado Accordino è stato assistito nella regia da Valentina Paiano. Sabato 21 dicembre al Teatro Parrocchiale di Spiazzo il sipario si alzerà su «COSÌ TANTA BELLEZZA» alle ore 21.00.  (F.L.)

 

 

I Vigili del fuoco di Spiazzo Rendena sono intervenuti tempestivamente per spegnere un incendio all'interno di un'abitazione in paese vicino alla chiesa. L’allarme era scattato alle 18 quando i proprietari dell’appartamento hanno composto il numero unico di emergenza. 

A prendere fuoco l'innesto della canna fumaria di una stufa. L’incendio si era poi alimentato con la fibra di legno, materiale che funge da isolamento tra la muratura esterna in roccia e il rivestimento interno in legno. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Bocenago e Tione con l'autoscala in quanto in un primo momento vista l’intensità della colonna di fumo si era pensato che fosse interessato dall’incendio anche il tetto.  Fortunatamente le fiamme sono state circoscritte al solo locale della cucina e non sono state coinvolte persone.

 

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