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Fri, Oct

 

LODRONE. Due coniugi di Tione, che viaggiavano su una Dacia diretta in direzione di Via Campini quasi all’altezza del Ponte di Caffaro, sono finiti in collisione con un fuoristrada. Il groviglio si è verificato tra la statale 237 del Caffaro, davanti al Bar Conventino, e il bivio verso la provinciale 69 per Bondone.

Ambedue sono stati soccorsi e poi trasferiti all’ospedale di Tione, in condizioni che non sembrano gravi. Erano circa le 8 di questa mattina, 6 luglio, quando si è verificato lo sconquasso frontale laterale.

 

 

Gli interventi di soccorso sono stati immediati sia da parte dei vigili del fuoco, ambulanzieri che del corpo di polizia locale del Chiese la cui pattuglia era coordinata dal vice comandante Paolo Giovanelli che commenta: “Una dinamica abbastanza chiara che di certo non comporta ulteriori accertamenti”.



STORO. Ripartita anche quest’anno l’esperienza della Casa alpina don Vigilio Flabbi a Faserno di Storo. Struttura intitolata al celebre sacerdote che la volle per la ricreazione estiva delle giovani generazioni nel lontano 1963 allorquando, in veste di cappellano, c'era il compianto don Ezio Marincoz.

L’anno prossimo saranno 60 anni di ininterrotta gestione dell’attività a cura della Parrocchia San Floriano e dell’oratorio parrocchiale. Il tutto condiviso e portato avanti tra la stessa Parrocchia e gruppo “Noi Storo” APS, ossia Associazione dell’oratorio storese. La direzione prepara da tempo i quattro turni per ragazzi e giovani dai 6 ai 16 anni e domenica scorsa è iniziato appunto il primo turno che ospita oltre 50 ragazzi e una decina di animatori. Un andirivieni su Storo Alta che nel suo complesso comprende oltre 200 giovani di Storo, della Valle del Chiese e Vallesabbia.

 

 

Come per l’anno scorso il primo turno risulta diretto da Flora Del Fabbro, il secondo da Laura Ferrari, il terzo da Gianmarco Donati e infine il quarto, per gli adolescenti, dalla new entry Angelica Pasi. Tutte persone formate nell’ambito del folto gruppo animatori dell’oratorio che promuovono durante tutto l’anno una formazione specifica per preparare al meglio la quarantina di animatori a questo importante compito educativo.

Dario Gelmini animatore e promoter delle iniziative parrocchiali :“Quattordici giorni concatenati da trascorrere in un clima di autentica amicizia, immersi nella natura delle nostre montagne ma in un clima familiare che prende il cuore e l’anima di tutti i partecipanti stringendolo in una calorosa presa che dura per anni. Molti i figli di genitori che in epoche diverse sono già stati a Faserno e che ne conservano un ricordo positivo per la loro crescita indelebile”.

Ad ogni inizio turno si tiene il pranzo comunitario di tutti i genitori e della direzione dove si condivide la tradizionale polenta carbonera all’ombra e riparati dalla grande nuova tettoia realizzata nel corso del 2020.

Ancora Gelmini e donna Mariella peraltro moglie e assessora: “Non vanno di certo dimenticati tutti i volontari che avendo trascorso lassù negli anni ‘60/’70/’80 e seguenti ritornano volentieri a dare una mano nelle manutenzioni e nelle predisposizioni primaverili degli ambienti e dei dintorni con pulizia dei prati e sentieri e predisposizione della Casa Alpina, piccoli interventi di manutenzione ordinaria e a volte anche straordinaria.

Un grazie anche all’arciprete don Andrea Fava che segue con entusiasmo particolare la Colonia Alpina recandovi due volte alla settimana per far visita ai ragazzi, celebrare la messa e portare i saluti anche semplicemente passando nelle sue numerose salite in montain bike”.

 

STORO. È iniziato il progetto “Ci sto? Affare fatica!” nato da una idea della Fondazione Don Lorenzo Guetti e lanciato in collaborazione con i Comuni delle Giudicarie e della vicina Valle Sabbia.

 

L’iniziativa, supportata da La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, prevede la cura dei beni pubblici ed è rivolta ai ragazzi dai 14 ai 18 anni.

 

Nel nostro comune - rimarca il sindaco di Storo Nicola Zontini - sono previsti tre appuntamenti della durata minima di una settimana, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 12:00. Si è iniziato ieri, lunedì 4 Luglio fino all’8 dello stesso mese; poi di nuovo dal 18 al 22 luglio e infine dal 25 al 29 luglio”.

 

Grazie a questa idea si spera di far appassionare i più giovani e di far capire loro l’importanza ed il rispetto dei beni comuni. “La proposta – aggiungono Mariella Bonomini, Elisa Lombardi dall'Amministrazione con il collega Lorenzo Melzani - si avvale ad oggi di una ventina di iscritti, tra cui dieci ragazzi dai 14 ai 18 anni e resto volontari. Nella prima giornata di ieri i lavori sono stati dedicati alla pulizia delle pensiline dei bus e proseguiranno in questi giorni con altri lavori legati al mantenimento del decoro pubblico. L’impegno dei ragazzi sarà ricompensato con un “Buono Fatica” dal valore di 50 €.”

 

STORO. Giacomo Giacomolli nell’ambito del gruppo Sapes ha lavorato una vita - quasi 40 anni! - e in occasione del suo commiato ha convenuto di ricompattare colleghi ed amici per una vera e propria festa di massa. A Malga Bes, casa degli alpini sulle alture di Storo, erano un centinaio coloro che ieri, sabato 2 luglio, si sono aggregati per i festeggiamenti. Chi in auto chi a piedi, in tantissimi hanno raggiunto quell’area tanto cara agli storesi, a fare la differenza all'avvenimento anche la cucina casereccia.

Nei quasi quattro decenni praticati in Sapes, prima a Storo e poi a Condino, Giacomo ha scartabellato bolle in entrata e uscita, ordini di servizio nonché brogliacci e movimenti di giornata, consentendo ad addetti e non di accedere al di là della soglia d’ingresso.

 

 

 

Da sempre Giacomo ha palesato indole e passione per la musica: negli anni 70’ con altri coetanei era solito fare intrattenimento a Radio GB 1 con gli studi concentrati a Cà Rossa nella casa del compianto sacerdote don Cristoforo Bonomini. In Giudicarie era la prima emittente libera in assoluto, i referenti e protagonisti erano quasi tutti del posto: dal duo di serie Bondoni e Grassi, anche Adelino Amistadi, Enzo Fusco, i compianti Carlo Girardini e Maria Tonini, Luigi Grassi, Cinzia Monduzzi e Pascal , Sergio Rassega, Giovanni Zontini, Gerardo Candioli, Nunziata Mezzi e Franco Cattarina e l’ultra centenario Mario Antolini Muson decano di categoria. C'erano GR a volte “ferro e fuoco”, fili diretti con ospiti e politici e Buona Domenica.

In concomitanza della rimpatriata, il popolare Giacomo - che ora prevede di dedeicarsi a tempo pieno al mondo contadino dove la famiglia Giacomolli ha una chiara e affermata impronta - si è portato lassù un'inedita corale. Giacomo ha fatto per l’occasione una scrematura: “Per la circostanza sono state selezionate più voci, come pure più partiture, e così creare un inedito coro definito per un giorno da nazionale cantautori” dice lo stesso Giacomolli.

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