STORO – A Storo la ricorrenza di San Maurizio è oramai considerata una classica fissa di stagione e anche domenica 18 settembre la realtà alpina ha dimostrato non solo di esserci ma di rimanere un’istituzione attaccata ma a disposizione della sua gente. Dopo i convenevoli d’uso sfilata e ritrovo alla chiesetta alle Piane dove il reverendo cappellano militare padre Giorgio Valentini ha celebrato la messa. Il cappuccino, con sede al convento di Terzolas, è considerato un abitudinario alla festa Ana tant’è che la sua simpatia e vicinanza alla realtà storese è sotto tutti gli aspetti evidente. All’omelia il frate ha rimarcato agli stessi alpini che “la comunità intera ha ancora bisogno di voi per mantenere unito quel tessuto di valori, democrazia e di libertà su cui si è formata e che ancora intende sostenere e portare avanti ”. Altro significativo passaggio ha riguardato ancora gli stessi alpini quando il religioso ha rimarcato che “ voi continuate a rappresentare una feconda realtà di speranza ma che nel contempo sapete rinnovare e unire i valori ma sempre a vantaggio della stessa comunità”. Poi l’incamminamento verso la nuova sede i cui locali in epoche diverse avevano ospitato le sedi di Calcio Storo e Settaurense. Nel corso del tragitto non solo alpini, banda sociale, corale alpina e rappresentanti istituzionali ma anche quel gigantesco mulo olandese solitamente portato da Giulio Maffei di Pinzolo in coabitazione degli amici di Valsabbia Francesco Viviani e Silvia Federici. Ad affiancare il sindaco i colleghi di giunta Riccardo Giovanelli e Massimiliano Luzzani nonché il presidente del consiglio Omar Luchini e la delegata istituzionale donna Mariella Bonomini in abito azzurro lungo rigorosamente sino ai piedi. Poi diverse rappresentanze locali e mandamentali tra cui Maurizio Pola, Gregorio Pezzato e Francesco Pezzarossi.
Il capogruppo Enzo Giacomolli ha ricordato come negli anni la Sezione abbia peregrinato in numerosi luoghi del paese fino a giungere all'attuale soluzione che garantisce una maggiore funzionalità per l'attività del locale gruppo che ad oggi conta su 175 soci e 60 aggregati per un totale di 235 iscritti guidati da un direttivo composto da 21 consiglieri. Giacomolli ha poi ringraziato il sindaco e l'intera amministrazione comunale per l'impegno messo nell'arrivare all'assegnazione di questa nuova sede. A sua volta il primo cittadino ha voluto contraccambiare gli Alpini per il loro impegno a favore della Comunità. “ Siete sempre e ovunque disponibili pronti a dare una mano verso chi si trova in difficoltà il che non solo ci onora ma ci rassicura. Quindi portate avanti la tradizione e quei valori perché Storo, ma anche l’Italia, han bisogno di voi”. Parole che sono state riprese e rinforzate anche dal vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina che ha sottolineato “come gli Alpini, insieme alle altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, siano capaci di rendere ricche le comunità cui appartengono e di fungere da grande esempio per le nuove generazioni”.
Poi all’interno di Storo & 20 pranzo doppiamente casereccio cucinato dagli stessi alpini e servito da volonterose al seguito.