Nella mattina di venerdì 20 marzo, sulla S.S. 45 bis che collega il capoluogo alla Valle dei Laghi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento hanno arrestato un 30enne di origini romene, colto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia.
La moglie dell’arrestato, dal quale è in fase di separazione, si è messa in contatto con la centrale operativa dei Carabinieri per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112 e, in preda al panico, ha riferito di trovarsi in auto e di essere inseguita a breve distanza dal marito a bordo di un’altra macchina e che a più riprese aveva tentato di speronarla.
I militari, in base alle indicazioni fornite dalla vittima, sono riusciti a intercettare le due autovetture improvvisando un posto di blocco sul tratto di strada che da lì a poco sarebbe stato percorso dalla donna e dal suo inseguitore.
Foto dall'Archivio
Sin da subito ai militari è apparsa chiara la situazione, infatti la donna, aveva raggiunto il Trentino da poche settimane, assieme ai propri figli, per sottrarsi alle violenze e alle angherie dell’uomo, che nel frattempo aveva anche denunciato, trovando ospitalità presso alcuni parenti.
I militari, considerata l’ingiustificata presenza dell’uomo -residente fuori regione- in questo capoluogo, constatando lo stato d’ansia e di paura in cui versava la donna, ma soprattutto tenendo conto della pericolosità della condotta posta in essere dall’uomo alla guida della propria auto durante l’inseguimento della moglie, hanno ritenuto doveroso procedere all’arresto del 30enne. L’arrestato è stato sottoposto sabato al giudizio per direttissima.