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Tue, Dec

L'uomo e i fiumi, storia di un'impronta pesante. L'iniziativa ambientale organizzata dall'Associazione “Fare un Paese”

Fiavè
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L'associazione “Fare un Paese” di Ponte Arche ha proposto durante l'estate quattro incontri dedicati agli ambienti fluviali per ragionare sullo stato di salute e la gestione dell'acqua, elemento simbolo delle Giudicarie Esteriori. La prossima iniziativa, dal titolo “Ri(fare) un fiume. Esplorare l'ecosistema fluviale” è in programma sabato 10 settembre: un'esplorazione, accompagnati dalla biologa Luana Silveri, lungo il Carera, alla ricerca di quei segnali che indicano l'impatto dell'uomo sullo stato di salute del fiume. Il progetto, ogni volta avvalendosi dell'aiuto di esperti, ha cercato di individuare possibili soluzioni a problemi locali, anche attraverso il confronto con buone pratiche esterne. È venuto il tempo in questo ultimo appuntamento prima delle iniziative invernali di indossare gli scarponcini e andare a vedere con i propri occhi che cosa sono, nel concreto, i dati e i fenomeni che gli esperti hanno spiegato durante gli appuntamenti precedenti. Che effetti hanno i comportamenti umani sulla fauna e la flora acquatiche e poi a cascata su tanti aspetti della nostra vita quotidiana ai quali spesso non si pensa. L'escursione è prevista ungo il torrente Carera - dal paese di Dasindo a quello di Fiavè - per poi concludersi con un pranzo degustazione e una visita ad un altro ambiente acquatico, in questo caso recuperato e valorizzato, come il sito palafitticolo di Fiavè. «L'idea a monte di questi incontri - spiega Fabio Parisi, dell'associazione Fare un Paese - è stata quella di avvicinare la comunità al mondo acquatico, a maggior ragione in una valle dove il collegamento con l'acqua è fortissimo e saper gestire i fiumi, mantenerne la qualità elevata ed istaurare delle “best practices” diffuse credo sia oggi diventato essenziale. Abbiamo scelto il torrente Carera per l'escursione a conclusione di questo percorso perché ci è stato segnalato dall'Appa come uno dei corsi d'acqua a maggior rischio della vallata, o possiamo quindi usare come terreno d'indagine per andare a riconoscere quelle tracce dell'impatto umano che segnalano delle criticità e la necessità di cambiare abitudini o pratiche negative». L'appuntamento è al Municipio di Comano Terme, a Ponte Arche, alle ore 10 di sabato 10 settembre. Prenotazione necessaria entro il 9 settembre all'email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Chi è la biologa Luana Silveri

Biologa con un dottorato in Ecologia, Luana Silveri si occupa di gestione delle risorse naturali e strategie di conservazione, cambiamenti climatici e strategie di resilienza, governance partecipata e sviluppo rurale. Negli ultimi anni ha impiegato a sua esperienza e competenze nei campi dello sviluppo sostenibile, della gestione dell'eredità naturale e immateriale e della conservazione naturale. Sta lavorando come espeta tecnica per EASME e gestisce progetti europei su questi temi. È un'appassionata camminatrice e curiosa fotografa.