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Fri, Oct

A Malga Brenta Bassa ai piedi delle Dolomiti di Brenta Raphael Gualazzi, estro musicale travolgente

Campiglio
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Le tante anime musicali dell’artista sono state la cifra di concerto carico di energia e ritmo che ha scatenato il numeroso pubblico. Il Festival prosegue questa settimana con le atmosfere magiche e intrise di spiritualità del Gurdjieff Ensemble (19 settembre al Rifugio Roda di Vaèl), con il jazz fra Europa e Medio Oriente del contrabbasso di Renaud Garcia-Fons (21 settembre a Sagròn Mis loc. Giasenei) e con l’irresistibile mix di Mozart e Mambo della cornista americana Sarah Willis e della sua Sarahbanda (22 settembre a Camp Centener)

All’inizio di un’altra settimana all’insegna di una grande varietà di proposte musicali, il Popolo dei Suoni delle Dolomiti è stato abbracciato e travolto da quel fiume in piena di note che è l'estro musicale di Raphael Gualazzi. Oggi, sui prati dell’alpeggio di Malga Brenta Bassa, al cospetto del Crozzòn di Brenta, Cima Margherita e del Campanil Basso, questo popolo ha cantato applaudito, ballato e tenuto il ritmo con tutto l'entusiasmo di un concerto reso ancora più speciale ed inclusivo grazie a Remoove che ha reso fruibile il festival anche a persone con disabilità motoria o persone sorde e ipovedenti.

Raphael Gualazzi al pianoforte ha mostrato tutte le sue anime musicali dando spazio a molte improvvisazioni jazz che, se possibile, hanno ancor più impreziosito i suoi brani, come Malinconia d'averti, Dreams, e poi le cover, fra cui Imagine oppure The Way You Look Tonight o ancora Charlie Brown, pensate appositamente per l'appuntamento con i Suoni. Ma oggi nella Val Brenta hanno riecheggiato anche gli assolo di contrabbasso con Anders Ulrich e di batteria con Gianluca Nanni in Smoking War Jive.

Non solo i brani del suo repertorio: Gualazzi oltre a dedicare al pubblico Tuesday - “il martedì, che è il giorno della settimana più anonimo, ha detto l'artista, ma anche quello delle occasioni, come per me, e in cui é capitato di venire a suonare nella natura” - ha proposto svariati divertissement su arie e cori di Giuseppe Verdi, il tutto ricamato con la firma Gualazzi e impreziosito da musicisti di altissimo livello, il tutto in perfetto equilibrio con la natura tutt'intorno.