STORO - Inaugurato stamani a Storo, nella sede vetrata di Via Sorino, il nuovo mulino di farina bianca le cui capacità annuali previste sono di 2mila quintali di farina tipo1.
Costato un milione e mezzo di euro (di cui 500mila coperto da contributo provinciale), il mulino completa la gamma delle farine già prodotte dalla coop che nel tempo ha saputo valorizzare la farina gialla di Storo portandola sulle tavole italiane ma non solo. All’anteprima del Festival della Polenta di ieri ( sabato 1 ottobre) a mancare era soprattutto la gente del posto mentre delegati delle istituzioni erano ben rappresentati. Dagli assessori provinciali Roberto Failoni alla collega Giulia Zanotelli c’erano pure l’architetto e vice presidente vicario Lorenzo Osanna e l’ex assessore Tiziano Mellarini nonché il sindaco di Castel Condino Stefano Bagozzi e il presidente del mondo cooperativo provinciale Roberto Simoni. A fare gli onori di casa il sindaco Nicola Zontini e il presidente dell’ente Pro loco Luca Comai. Ambedue - parlando a braccio e con parole diverse – hanno interpretato alla lettera la realtà contadina operante nel fondovalle. A rappresentare Arma e Fiamme Gialle i comandanti di stazione Fava, Panucci e il collega Polana.
Mentre la Zanotelli si è soffermata su “le eccellenze contadine trentine le cui realtà, pur travagliate dalla difficile situazione, lavorano e si stanno distinguendo ” Failoni ha tratteggiato “ i diversi profili legati alla buona immagine di coloro che sacrificandosi con il proprio lavoro producono formai de mut ”.
Nell’occasione – alla presenza del reverendo arciprete don Andrea Fava - è stato inaugurato e benedetto il nuovo mulino la cui struttura affianca frantoi e punto vendita già operanti da anni dentro il palazzo di vetro di Via Sorino.
A qualificare la vernissage, oltre alla presentazione del libro Cercatori d’erba “ quanti altri hanno aderito alla sagra del formaggio di malga e del miele nostrano. Tra questi il duo Radoani& Fantoma che lavorano latte e producono formaggi dentro la loro azienda La Cugna a sud di Condino nonché Daniele Pelizzari di Sarezzo in Valtrompia che la scorsa estate ha monticato con una settantina di bovine a malga Bondolo.
Da parte sua il presidente della Cooperazione trentina Roberto Simoni ha tra l’altro detto . "Ci sono settori che stanno soffrendo più di altri per l’aumento dei costi energetici e delle materie prime ma tuttavia nei momenti di grandi difficoltà ci sono anche opportunità, e questa realtà è un esempio”. Alle 10 di domenica 2 ottobre dentro il centro storico via con assaggi e polente.