Il Parco Naturale Adamello Brenta ha ottenuto nel 2006 la certificazione CETS-Carta Europea del Turismo Sostenibile, strumento pensato per migliorare la gestione delle aree protette in un’ottica di sostenibilità, anche sotto il profilo delle visite e dell’attività turistica. Quest’anno è previsto il quarto rinnovo della certificazione, che comporta la definizione delle azioni da sviluppare nel quinquennio 2023-2027. In questi giorni il Parco ha scritto agli attori territoriali (Comuni, Comunità di Valle, Asuc, Pro loco e così via) invitandoli a proporre qualche progetto o azione da inserire nel nuovo Piano d’Azione. Le proposte dovranno ovviamente essere coerenti con le finalità generali della CETS e dovranno pervenire entro la prima metà di novembre.
Parco senza frontiere (per migliorare l’accessibilità di alcune aree del Parco); Let’s green-No Time to Waste (per eliminare la plastica dai rifugi); Progetto Grande Guerra (per valorizzare i percorsi escursionistici e le testimonianze relative alla Prima Guerra Mondiale); I Martedì del Parco (ciclo di eventi serali nei Comuni del Parco dedicati a tematiche di volta in volta diverse): sono alcuni dei progetti esaminati in questi giorni dalla Giunta del Parco Naturale Adamello Brenta in vista di un loro possibile inserimento nel Piano d'Azione della CETS 2023-2027. Alcuni sono già emersi all’interno dei Tavoli di confronto che il Parco periodicamente avvia per pianificare le nuove attività, di carattere più istituzionale (convenzioni con le amministrazioni locali per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e così via), turistico (mobilità sostenibile, escursioni guidate) o educativo/divulgativo (progetti rivolti alle scuole, progetti culturali).
Ma altri se ne possono aggiungere, assieme ai diversi attori territoriali, istituzionali e non, che vogliono contribuire con le loro idee ad arricchire questa piattaforma. L’invito che il Parco rivolge è quindi di inviare eventuali proposte (compilando il file inviato in questi giorni a tutti i Comuni) all’indirizzo mail info@pnab.it, o di utilizzare in alternativa il sistema di interoperabilità PiTre, oppure ancora di compilare il modulo on line disponibile a questo link shorturl.at/gMR69.
A novembre Il Parco organizzerà un momento di incontro e confronto plenario, con tutti i soggetti proponenti, per la condivisione finale del piano d’azione della CETS.
Il Parco Naturale Adamello Brenta ha ottenuto nel 2006 la certificazione CETS-Carta Europea del Turismo Sostenibile, strumento pensato per migliorare la gestione delle aree protette in un’ottica di sostenibilità, anche sotto il profilo delle visite e dell’attività turistica. Quest’anno è previsto il quarto rinnovo della certificazione, che comporta la definizione delle azioni da sviluppare nel quinquennio 2023-2027. In questi giorni il Parco ha scritto agli attori territoriali (Comuni, Comunità di Valle, Asuc, Pro loco e così via) invitandoli a proporre qualche progetto o azione da inserire nel nuovo Piano d’Azione. Le proposte dovranno ovviamente essere coerenti con le finalità generali della CETS e dovranno pervenire entro la prima metà di novembre.
Parco senza frontiere (per migliorare l’accessibilità di alcune aree del Parco); Let’s green-No Time to Waste (per eliminare la plastica dai rifugi); Progetto Grande Guerra (per valorizzare i percorsi escursionistici e le testimonianze relative alla Prima Guerra Mondiale); I Martedì del Parco (ciclo di eventi serali nei Comuni del Parco dedicati a tematiche di volta in volta diverse): sono alcuni dei progetti esaminati in questi giorni dalla Giunta del Parco Naturale Adamello Brenta in vista di un loro possibile inserimento nel Piano d'Azione della CETS 2023-2027. Alcuni sono già emersi all’interno dei Tavoli di confronto che il Parco periodicamente avvia per pianificare le nuove attività, di carattere più istituzionale (convenzioni con le amministrazioni locali per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e così via), turistico (mobilità sostenibile, escursioni guidate) o educativo/divulgativo (progetti rivolti alle scuole, progetti culturali).
Ma altri se ne possono aggiungere, assieme ai diversi attori territoriali, istituzionali e non, che vogliono contribuire con le loro idee ad arricchire questa piattaforma. L’invito che il Parco rivolge è quindi di inviare eventuali proposte (compilando il file inviato in questi giorni a tutti i Comuni) all’indirizzo mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., o di utilizzare in alternativa il sistema di interoperabilità PiTre, oppure ancora di compilare il modulo on line disponibile a questo link shorturl.at/gMR69.
A novembre Il Parco organizzerà un momento di incontro e confronto plenario, con tutti i soggetti proponenti, per la condivisione finale del piano d’azione della CETS.