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Gianni Canale di Tre Ville nuovo presidente del Collegio Guide Alpine del Trentino

Tre Ville
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TRE VILLE. Quarant'anni appena compiuti, una Laurea Specialistica in Scienze Forestali ed Ambientali presso l'università di Padova, la Guida alpina e Maestro di alpinismo Gianni Canale di Tre Ville è stato eletto lo scorso 14 maggio nuovo presidente del Collegio Guide Alpine del Trentino.

 

 

Dal sito: “Il Collegio delle Guide Alpine-Maestri di Alpinismo della Provincia di Trento è l’organo di autodisciplina e autogoverno delle professioni di Guida Alpina-Maestro di Alpinismo, Aspirante Guida e di Accompagnatore di Media Montagna e di Territorio.
Organizza e svolge i vari corsi di abilitazione per queste figure professionali e tiene i relativi Albi Professionali ed Elenchi Speciali. Si occupa attivamente della tutela, sviluppo e promozione di queste professioni.”

 

Il Collegio conta tra i suoi iscritti 160 Accompagnatori di media montagna, 35 Accompagnatori di territorio, 30 Aspiranti Guide Alpine, 230 Guide Alpine-Maestri di alpinismo. Dopo la sua Assemblea elettiva 2021 della scorsa settimana sono stati eletti i Consiglieri Massimo Faletti, Rocco Romagna, Simone Banal, Simone Elmi, Tommaso Cardelli, Tina Stolcis come rappresentante degli Accompagnatori di media montagna e territorio.

 

 

 

Gianni Canale è Aspirante Guida alpina dal 2009, Guida Alpina e Maestro di alpinismo dal 2012. Ha iniziato subito a praticare la professione prima con l'associazione Guide Alpine Pinzolo e poi con Mountain Friends, la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo – Pinzolo Val Rendena.

E' diventato docente e formatore presso il Liceo scientifico per la Montagna dell'istituto Guetti di Tione dove dal 2014 è referente e responsabile per il Collegio delle Attività Alpinistiche e del percorso di Accompagnatore di Media Montagna. Un rapporto di continuo confronto, sia con l'istituto Guetti che con con l’istituto Ivo De Carneri di Civezzano, sarà mantenuto anche ora che Canale è Presidente del Collegio.

 

Il percorso che mi ha portato a candidarmi come Presidente è il più classico all’interno della nostra professione – racconta Gianni. – Sono nato sui monti di cui sono appassionato; sono diventato dapprima Aspirante, Guida alpina e poi Istruttore. Il passaggio successivo mi è sembrato naturale, è mia intenzione dare ancora qualcosa in più a questa professione che mi ha dato molte soddisfazioni e che continua a farlo. Chi già mi conosce sa che sono una persona determinata e che, una volta preso un impegno, si dedica anima e corpo per il suo raggiungimento. Spero di riuscire ad essere un buon Presidente per tutti gli iscritti al Collegio: per quelli che vivono di questo lavoro, per quelli che lo fanno parzialmente o semplicemente per quelli che sono orgogliosi di essere Professionisti della Montagna.

 

Tra i punti cardine di questo mandato triennale – spiega Canale – ci saranno la tutela e promozione delle figure professionali, la continua informazione e condivisione nel Collegio, i rapporti con la Provincia di Trento e gli altri Enti del territorio, i rapporti con il Collegio Nazionale. Spero di poter rappresentare il Collegio nel miglior modo possibile, nel suo duplice aspetto: politico-amministrativo e formativo.”

 

 

I percorsi per diventare Accompagnatore di Media Montagna e di Territorio e Aspirante Guida e poi Guida Alpina - Maestro di alpinismo sono indubbiamente lunghi e impegnativi.

 

Per diventare Accompagnatore di media montagna è necessario il superamento di una prima prova di selezione, la frequenza di un ciclo formativo, il superamento dei relativi esami e una valutazione positiva circa le modalità di esercizio della professione.

 

Per l'abilitazione all'esercizio di Aspirante Guida e Guida Alpina – Maestro di alpinismo si frequentano i relativi corsi teorico-pratici e si superano i corrispondenti esami. Per avere accesso ai corsi, è necessario aver superato una prova attitudinale sia culturale che pratica, oltre ad avere un curriculum ben fornito di ascensioni a diverse quote e su diversi terreni.

Si passa da nozioni di geografia, turismo, flora e fauna, meteorologia - solo per citarne alcune - nell'esame scritto, all'arrampicata classica, sportiva, prove su ghiaccio-misto, sci-alpinismo nella parte pratica.

 

Dei cammini da affrontare in salita passo dopo passo con tanta determinazione, che non spaventino l'appassionato ma che lo preparino a diventare quelle figure professionali di cui la montagna stessa può essere orgogliosa: delle figure di valore per il territorio per la sua cura, tutela e promozione.