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I presepi di NOI San Luigi Bleggio: un contest online per festeggiare il Natale

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Un Natale insolito, diverso, da ricordare: sempre Natale!

 

Chi lo festeggia in un modo, chi in un altro: nelle zone del Bleggio lo si fa anche con un contest tra presepi. E se i contatti tra persone devono essere limitati, perchè non farlo online? Ad aderire sono state una quindicina di famiglie del posto che, dopo aver realizzato con dedizione il proprio presepe, ne hanno postato tre foto o un video sui social. E via al contest! Chi riceve più “like” entro il termine dell'Epifania avrà vinto! In palio buoni acquisto per materiale didattico. Un utilizzo in positivo delle tecnologie che ancora una volta, quest'anno, stupisce: in gara anche un partecipante da Arco e uno da Pieve di Bono.

 

Filmati e foto sono visibili sulla pagina Facebook di NOI San Luigi Bleggio, l'associazione organizzatrice. Ha sede a Santa Croce e da anni si impegna soprattutto a favore dei giovani, da attività dell'oratorio a campeggi, e tanto altro. Non dimentica in ogni caso anche i più anziani ed ha infatti una parte di circolo rivolto ai pensionati.

 

Doveva essere un presepe comunitario all'inizio – hanno spiegato dal direttivo dell'Associazione – alla cui costruzione potessero contribuire tutti. Quando si è capito che quest'anno non sarebbe stato possibile, abbiamo pensato di realizzarlo in questo modo alternativo. E' nato per tenere attiva la comunità oltre a farla sentire coinvolta e partecipe. Riempire le pagine social con le immagini dei presepi, poi, ci è sembrato un bel modo per far vivere l'atmosfera del periodo.

 

In un'ottica simile l'Associazione ha voluto promuovere altre iniziative, anche in collaborazione con il Piano Giovani Giudicarie Esteriori. Così vengono addobbati sette alberi di Natale nella Casa di Riposo di Santa Croce: sui rami ci saranno i biglietti di auguri della gente, anche dei più piccoli, con scritte, poesie o disegni a tema. Un abete per ognuno dei piani della struttura, per fare sentire vicinanza agli ospiti anziani e allo stesso personale sanitario, impegnato in particolar modo in questi mesi.

 

 

E ancora l'invito a preparare una piccola scatola regalo, metterci dentro “qualcosa di caldo, qualcosa di dolce, qualcosa per passare il tempo, i propri auguri” e donarlo a chi è solo nel proprio paese. Un'idea semplice ma in linea con lo spirito natalizio.

 

Sembra un controsenso ma sembra che la situazione della pandemia, che obbliga la gente a stare lontano, la spinga a trovare modi per avvicinarsi, forse anche più del solito.