Grande successo per la XXXIII edizione di Trentino d’Autore, la manifestazione che da molti anni in estate anima il parco delle Terme di Comano con incontri letterari che danno la possibilità a scrittori e lettori di dialogare partendo dai libri.
Si indagano i temi più diversi e ci sono occasioni per grandi e piccini di appuntamenti con scrittori affermati a livello nazionale e internazionale, ma anche talentuosi emergenti.
Tutti gli incontri vengono moderati da Alberto Faustini, giornalista, direttore del quotidiano “Alto Adige” nonché voce inconfondibile di “Prima Pagina”, storica trasmissione di Rai Radio 3 o da Fausta Slanzi, giornalista e responsabile dell’Ufficio stampa del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, interlocutrice altrettanto attenta e puntuale e sono stati supportati dalla preziosa collaborazione dell’Emporio Libreria Riccadonna di Comano Terme.
Il penultimo appuntamento, che si terrà giovedì 31 agosto alle 17:30 nel parco delle Terme (in biblioteca in caso di maltempo) vedrà la presentazione del libro Come un tessuto. Intrecci di mondi di Lilli Grigolli e Diadia Coulibaly. (Edizioni del Faro).
Diadia e Lilli sono i protagonisti di una storia che intreccia colori di tessuti africani con immagini del territorio trentino: momenti di vita attraverso i quali si sviluppa la reciproca conoscenza. La biografia di Diadia emerge, capitolo dopo capitolo, sotto forma di ricordi, riportati con la forza dell’emozione provata da Lilli nell’ascoltare il racconto del cantastorie arrivato in Italia dal Mali. Le sue storie tutto sono fuorché favole o lamentazioni, neppure quando riferisce di maltrattamenti, fughe e pericoli scampati. Lilli Grigolli si fa scrittura per la voce altrui, trasporta i lettori in atmosfere e contesti culturali densi di autenticità, profondamente diversi dal nostro, tuttavia sensibilmente simili nelle aspirazioni esistenziali. Nel farlo dimostra che è possibile l’incontro fra culture e mondi diversi. Al “personaggio” Diadia, si affianca, poco a poco, il suo Paese, il Mali, come protagonista in sé che si confronta con l’Italia, con la diversità di usanze e di comportamenti. Dall’esperienza di Diadia scaturiscono considerazioni amare sulla presenza di tipo coloniale che il suo Paese deve ancora subire, unitamente a una domanda di giustizia cui il mondo dovrebbe dare adeguata risposta.
Diadia Coulibaly, è nato a Dringa Sirakoro (Mali) nel 1994. È arrivato in Italia nel 2014. Ha svolto vari lavori, dal muratore al magazziniere, al mediatore linguistico e ha fatto esperienza di servizio civile. Ha partecipato a progetti territoriali. Ira vive in Francia. Il libro è una sua estesa biografia.
Lilli (Elisabetta) Grigolli, di Trento, è sposata e ha tre figli. Insegna materie scientifiche in una scuola media della sua città. Interessata alle tematiche di migrazione, collabora con varie associazioni ed è attiva in progetti di accoglienza di persone straniere. Nel libro dà voce a Diadia.
L’incontro è stato fortemente voluto da Sonia Spallino, bibliotecaria molto attiva e competente della Biblioteca delle Giudicare Esteriori, per dare alla rassegna anche una sfumatura di solidarietà a respiro internazionale.
In occasione della presentazione del libro ci sarà una raccolta fondi per la costruzione di un pozzo a Dringa Sirakoro, villaggio natale di Diadia, dove lui, costretto a scappare dalla guerra, sogna di poter tornare per vivere in una terra finalmente libera dalla dominazione economica, e non solo, francese.