STORO. Da tempo Luigi Bonetti non stava bene: dopo un breve periodo trascorso all'ospedale di Tione da una settimana a questa parte era stato trasferito alla Casa di riposo di anziani di Bezzecca dove ieri mattina è deceduto. Aveva 84 anni e abitava a Ca Rossa (costruzione appartenente al docente universitario Antonio Scaglia) con i due figli. Le onoranze funebri si terranno alle 14.30 di lunedì 5 gennaio a Storo.
Era originario di Anfo (BS) ma la sua figura era conosciuto in zona, legata a più panifici di cui l'ultimo, Pane Doc, a Ledro. Inizialmente si era formato e affermato a Milano dove a due passi dal Palazzo di Giustizia aveva forno e negozio.
Negli anni 50 il popolare Bonet era tra i pochi ad avere prima moto e poi auto: come lui l'amico compaesano – condinese Gioacchino Orlandoni proprietario di una Topolino A.
Circa venticinque anni fa Bonet decide di lasciare il capoluogo lombardo e trova casa sulle alture di Storo nella villa del dottor Mario Delaiti. Nel contempo lavora a Riva del Garda dove con Vivardelli & Bondoni sforna pane, pizze e pasticini sino a Malcesine.
Un'altra sfida ancora arriva con l'apertura a Tiarno di Sotto della forneria Pane Doc dove le sue pagnotte erano apprezzate in più valli e dove lui, fino a due mesi fa, era sempre il primo ad arrivare per dar corso al primo impasto.
“Spesso e volentieri era solito attardarsi ai Bar da Gemma e al Raolt in Piazza Unità d'italia per la solita partita a carte - ricordano Battista Berti e Renzo Pizzini, alcuni dei tanti amici - la sua mancanza si sentirà.”