A Storo il mercato del sabato proprio non va. Ben diversa la situazione del martedì quando a Ca Rossa il solo banco da Fabrizio stravolge la situazione
STORO. A Storo il mercato del sabato proprio non va ed è ancor peggio da quando le bancarelle sono state traslocate da Piazza Municipio a Via Garibaldi a due passi dalla farmacia. Qui, quando i banchi abbondano, sono solo quattro. Quest'ultima collocazione crea anche problemi di accesso visto che la statale per Ledro, spesso trafficata, dista a circa due metri. Qualcuno sperava di procacciare turisti o persone di transito ma così proprio non è.
Diversa risulta essere la situazione al mercato del martedì quando nei pressi di Cà Rossa il solo banco della Rosticceria da Fabrizio fa lievitare di molto l'utenza. In quelle stesse ore il mercato di Ponte Caffaro non incide minimamente, anzi – in ambito di ristorazione - perde qualcosa.
Da parte dell'Amministrazione comunale non sembra di voler intervenire rispetto questa differenza. Lo stesso sindaco Nicola Zontini è lapidario: “Per il momento non c'è alcuna intenzione di tornare al passato”.
“Nell'ora di punta, poco di prima di mezzogiorno, attorno alla cucina mobile gestita da Fabrizio e dalle sue collaboratrici, anche oggi martedì 15 febbraio benché piovesse, si contava un via vai difficile da spiegare. Sarà qualità e servizio, sta di fatto che rispetto al sabato non ci sono paragoni” dicono in molti che addirittura abitano da tutt'altra parte di Storo.
“Al di la di Storo – dice lo stesso Fabrizio – di lunedì noi siamo a Tione, il mercoledì a Pinzolo, di giovedì a Mori, venerdì a Zambana e di sabato a Spiazzo: anche in quei paesi fortunatamente non si riscontrano differenze.”