CAFFARO. Il 14 aprile scorso il M5S ha depositato un'interrogazione al Consiglio provinciale trentino chiedendo di fare chiarezza sul destino del nuovo ponte sul torrente Caffaro, terminato nel 2017 e da allora mai aperto.
Come spiega il Consigliere provinciale Alex Marini: “Sulla vicenda del nuovo ponte sul Caffaro continuano ad esserci troppe ombre. Lo scorso ottobre abbiamo chiesto chiarimenti al presidente Fugatti, ma la risposta che ci ha dato è risultata evasiva.”
“Per questo motivo siamo tornati alla carica con una nuova interrogazione. Le nostre domande sono chiare: perché il nuovo ponte non è mai stato aperto? Cosa intende fare a riguardo la provincia di Trento? Con quali costi, tempistiche e modalità procederà la ristrutturazione del ponte storico, che regge da solo tutto il traffico da e per la Lombardia sin dal lontano 1906? Cosa propongono i Comuni di Storo e Bagolino per uscire dall'attuale impasse?”
“La speranza è che per una volta trionfi la trasparenza. Si parla di un'opera che ha comportato lavori a base d'asta per oltre 2 milioni e 550 mila euro, finita nel 2017 e mai entrata in funzione. Il minimo che possa fare l'amministrazione pubblica è dire la verità a tutti i cittadini che hanno contribuito a finanziare questo ponte con i soldi delle loro tasse e che a oggi devono convivere col disagio di vederlo chiuso al traffico”.