Nella mattinata di ieri, venerdì 7 ottobre, presso la sede della G.E.A.S. spa a Tione, è stato siglato davanti a notaio, l’atto che sancisce il contratto di rete tra tre società operative del territorio: E.S.Co. B.I.M., A.S.M (Azienda Servizi Municipalizzati di Tione di Trento ) e G.E.A.S. spa (Giudicarie Energia Acqua Servizi). Oltre ai rispettivi presidenti, ing. Franco Panelatti, dott. Matteo Ventura e ing. Valter Paoli, erano presenti alla firma, il presidente B.I M. del Sarca, Giorgio Marchetti e il sindaco di Tione, Eugenio Antolini.
Il cantiere che ha portato alla costruzione di questo importante accordo si è aperto nel 2021, dopodiché, la pandemia in primis ed il rinnovo nei consigli di alcuni Enti sovracomunali, hanno diluito i tempi per la formalizzazione di una forte e proficua collaborazione, di fatto già in essere tra le singole società che si occupano, ognuna secondo la propria mission, di gestire e coordinare varie azioni, soprattutto in materia ambientale ed energetica, al fine di produrre significativi vantaggi ed erogare servizi di qualità per ciascun comune.
Il contratto di rete, dispositivo previsto dalla normativa sugli appalti pubblici, firmato stamane tra E.S.Co. B.I.M., A.S.M e G.E.A.S. spa, prevede lo svolgimento coordinato di azioni e attività delle tre società coinvolte, la condivisione di risorse umane ed attrezzature, con lo scopo di porre in essere ottimizzazioni e economie di scala al fine di incentivare la crescita e lo sviluppo tecnologico, delle singole realtà. L’attuazione di questo contratto di rete sigla di fatto una reciproca collaborazione tra società in costante crescita, anche in termini di attività proposte, persone impiegate, investimenti in formazione e cultura sul territorio, con ampi spazi di crescita e sviluppo.
“E’ un accordo importante - ha detto il presidente di G.E.A.S. spa, Valter Paoli - è una vittoria del territorio. Siamo tre società operative che lavorano da anni per obiettivi comuni, con molte cose positive già realizzate, ma sempre nell’ottica del miglioramento e che, grazie a questo accordo di rete, auspicano un’ulteriore incidenza di questa collaborazione, per una crescita e uno sviluppo delle singole competenze. Abbiamo posto una piccola pietra - ha spiegato l’ing. Paoli - perché da un lato, possa indicare la strada a chi ci seguirà nel futuro e dall’altro, si possa lavorare per la possibilità di una società unica”.
Anche il presidente di E.S.Co. B.I.M, Franco Panelatti, oltre al suo plauso per un progetto di collaborazione “a tre” e di ottimo auspicio per il futuro, ha sottolineato la natura dell’accordo, affermando che “non si tratta di un traguardo, ma un punto di partenza per qualcosa di ancora più importante”.
A far da eco ai due presidenti, il pensiero di Matteo Ventura, rappresentante di A.S.M., che ha ribadito come unire oggi la propria forza, formata da competenze e know how, sia determinante per garantire il futuro.
Le prime a credere fermamente a questa neonata unione sono le amministrazioni del territorio. “In questo frangente storico - ha detto il sindaco di Tione, Eugenio Antolini - collaborare insieme rappresenta un valore ancora più alto. Le amministrazioni hanno bisogno di più rete e meno contrasti. Personalmente - ha sottolineato Antolini - ho creduto fin dall’inizio a questo accordo, perché serve a tutti l’unione di tre società con saperi importanti, che, messi a disposizione in una modalità burocraticamente più snella, risultano più fruibili. Questo è fondamentale per la crescita del nostro territorio, se vogliamo che la periferia venga adeguatamente considerata e che soprattutto i giovani con particolari competenze, rimangano ad investirle nella propria terra d’origine”.
Anche il presidente del B.I.M. del Sarca, Giorgio Marchetti, non ha mancato di esprimere il proprio plauso all’unione di forze, sottolineando la bontà di un’azione che permette, tra l’altro, di superare alcuni problemi burocratici che le realtà che operano singolarmente si trovano ad affrontare e che spesso sono causa di crisi o fallimenti progettuali.
L’art. 15 dell’accordo fissa la durata del contratto di rete a dicembre 2023, con possibilità di rinnovo all’unanimità da parte del comitato di gestione.