BORGO CHIESE - Grande successo al festival musicale Condinese che nel corso del fine settimana ha ospitato il grande compositore belga Jan Van der Roost alla cui manifestazione , dove si sono avvicendate ben dieci realtà bandistiche per un numero complessivo di 450 bandisti , provenienti dai territori delle Giudicarie, Ledro e Valle Sabbia. L’evento è stato organizzato dal corpo musicale Giuseppe Verdi di Condino per festeggiare i suoi 150 anni dalla fondazione
A qualificare l’evento c’erano il Corpo musicale autonomo di Casto, le bande di Roncone, Pinzolo, Storo, Cimego, Castel Condino, Pieve di Bono, il corpo bandistico Valle di Ledro, corpo musicale di Vigo-Darè nonché la Pras Band di Praso.
Grazie a questa iniziativa ogni banda aveva a disposizione un’ora di lezione con Jan van the Roost durante la quale sono stati suonati due pezzi composti dal maestro.
C’è stata una grande affluenza di pubblico e amanti della bella musica, ma quel che conta di più è il fatto che sì è registrata una grande soddisfazione tra i bandisti che hanno assimilato le fondamentali nozioni suggerite dal maestro.
Straordinario successo infine per il concerto di chiusura del festival in cui il Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Condino ha suonato sotto la direzione dei maestri Jan Van der Roost e Stefano Torboli brani composti dal grande musicista Belga.
Il dottore Michele Pernisi, presidente del corpo bandistico di Condino avverte: “sono molto orgoglioso del lavoro svolto dall’intero mio direttivo e dei ragazzi della banda che in questi mesi si sono impegnati a fondo per garantire la buona riuscita della manifestazione”.
Gianluca Rosa, che ha gestito la parte organizzativa, sparge meriti anche a suoi collaboratori che in questo periodo di post pandemia non solo hanno saputo fare gruppo ma sono riusciti a far dimenticare rinunce e restrizioni legate a quel periodo”.
“Nel contempo - avverte una fonte autorevole in ambito istituzionale - ho da subito riscontrato il ripetersi di apprezzamenti e c’è da augurarsi che tali riscontri vengano recepiti dalla banda Condinese e che li inducano a valutare altre iniziative analoghe volte alla continuità e alla crescita della cultura musicale del nostro piccolo territorio Giudicariese”.